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Fasano, parco in balìa di individui molesti

 
Mimmo Mongelli

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Mimmo Mongelli

Fasano, parco in balìa di individui molesti

Al «Rimembranze» far usare gli scivoli ai bimbi è quasi impossibile

Martedì 06 Dicembre 2022, 12:37

Un post, pubblicato sul profilo social di una docente fasanese, che vale più di cento articoli, in materia di vivibilità cittadina.

«Oggi - ha scritto la professoressa sul social network - ho provato un forte imbarazzo. Mi sono sentita fuori luogo in un luogo dove mi sarei dovuta sentire a mio agio. Ero in villa con (omettiamo il nome della figlia della signora), perché la piccola desiderava giocare un po’ sullo scivolo. Erano circa le 19.00. Sullo scivolo, e intorno allo scivolo, un gruppo di una decina di ragazzini, ragazzi e un paio di uomini più grandi che bevevano birra, fumavano sigarette (credo) e occupavano lo spazio destinato ai bambini. Ho aiutato mia figlia a salire sullo scivolo. Ho giocato con lei. Ho sperato che si spostassero sulle panchine. Ma niente. Hanno continuato a bere, chiacchierare, fumare a più non posso. E dopo poco più di 5 minuti siamo state costrette ad andar via perché non mi andava di far stare mia figlia in una nuvola di fumo. E perché mia figlia aveva paura di salire da sola sullo scivolo. E perché mi sentivo fuori luogo. Fuori luogo io che, invece, fuori luogo non lo ero per niente. Peccato che uno spazio potenzialmente così bello, sia ormai un luogo così alla deriva».

Quella “scattata” dalla docente fasanese è la «foto» di quello che ogni giorno accade nel parco della Rimembranza, il polmone verde ubicato nel centro della città, a qualche centinaio di metri da piazza Ciaia. La villa, soprattutto dall’imbrunire in poi ma succede anche in pieno giorno, è «ostaggio» di un manipolo di ragazzini che spesso e volentieri non hanno alcun rispetto degli altri, così come fa anche qualche gruppetto di persone, che l’adolescenza l’hanno superata da un bel pezzo, che hanno preso l’abitudine di ritrovarsi nel parco per tracannare fiumi di birra e fumarsi pacchetti di sigarette. I vigili urbani ogni tanto si «affacciano» in villa, percorrono a piedi i vialetti e si fermano a monitorare quello che succede. Le pattuglie dei carabinieri hanno la «consegna», ogni volta che escono dalla caserma di via Esiodo, che dista qualche centinaio di metri dal parco della Rimembranza, di fare un giro di ispezione almeno lungo il perimetro della villa. La stessa cosa, puntualmente, i militi la fanno al loro rientro in caserma.

Il Comune si è candidato ad accedere ai finanziamenti messi a disposizione dalla Regione Puglia nell’ambito di un Bando finalizzato al recupero di piazze e ville pubbliche. L’ente locale ha presentato un progetto, che riguarda il maquillage della villetta di via San Francesco e del parco della Rimembranza, per complessivi 3,5 milioni di euro. Lo scorrimento della graduatoria ha fatto sì che l’istanza a suo tempo presentata dal Comune di Fasano oggi sia in dirittura di arrivo per essere ammessa a finanziamento. Dalla Regione hanno fatto sapere al Comune che sarebbe opportuno fossero pronti entro dicembre i progetti esecutivi dell’intervento. Gli amministratori comunali hanno subito recepito l’indicazione: negli uffici competenti dirigenti, funzionari e impiegati si sono rimboccati le maniche e si sono messi al lavoro perché tutto sia pronto in tempo. Intanto, però, occorre una «terapia» tampone per restituire il parco alle famiglie. Si tratta di un intervento non più procrastinabile.

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