BRINDISI - È persona nota alle forze dell’ordine il 56enne accoltellato al rione Paradiso nel pomeriggio di martedì. Resta un rebus tutto da risolvere sia il movente sia l’autore dell’aggressione visto lo stretto riserbo che avvolge la vicenda.
Una vendetta? Un avvertimento? Uno sfregio? Le ipotesi sono tutte al vaglio degli investigatori della squadra mobile. Ma al momento gli elementi in mano ai poliziotti non sarebbero tantissimi. E quanto trapelato in ospedale non sarebbe di grande aiuto, sebbene il ferito - per via delle sue condizioni fisiche ed il rispetto che la situazione richiede anche per gli operatori di polizia giudiziaria - non sia stato ancora ufficialmente ascoltato per avere una «esatta» versione dei fatti.
Quindi non è chiaro se l’aggressione sia opera di uno o più uomini che, a quanto pare, la vittima non conoscerebbe. E non è chiaro il motivo per il quale il 56enne sarebbe stato colto improvvisamente di sorpresa per strada e ferito. L’unico elemento acquisito è il luogo dell’aggressione: via Egnazia. Per cui sono scattate le verifiche di rito anche sulle telecamere di sorveglianza installate in zona. E la ricerca di eventuali testimoni, che nel mezzo del pomeriggio non dovrebbero mancare, sebbene al rione Paradiso sono sempre «merce» rara.
L’uomo si sarebbe presentato da solo all’ospedale Perrino attorno alle 18 di martedì. Un paio le coltellate rimediate all’altezza del torace che hanno fatto temere il peggio. La vittima della misteriosa aggressione non corre pericolo di vita, nonostante appena arrivato al pronto soccorso sia stato trattato come «codice rosso» e ricoverato con la massima urgenza. Le coltellate, all’altezza delle costole non hanno leso organi vitali, ma la prognosi è comunque di 40 giorni.
Ora è caccia all’uomo da parte della Polizia di Stato, mentre via Egnazia si conferma «centro caldo» del quartiere. L’ultimo ferimento a colpi di pistola al Paradiso ai danni di un pizzaiolo avvenne proprio nella stessa via. Sebbene si tratti di fatti diversi.
