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Redazione Brindisi

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Brindisi, «Disservizi per navi e passeggeri. Si apra tavolo di concertazione»

Disservizi per navi e passeggeri

Lunedì 13 Luglio 2020, 10:16

Brindisi - Un tavolo di concertazione operativo finalizzato a trovare soluzioni immediate ai molteplici problemi legati alle attività portuali e, in particolare, al servizio di accoglienza di navi e passeggeri in tempo di Covid.

È la richiesta avanzata dal vice presidente del Consiglio comunale e capogruppo di “Fratelli d’Italia” Massimiliano Oggiano, che ha presentato anche una piattaforma di proposte da discutere con tutti i soggetti coinvolti.

«La teoria e la realtà - scrive Oggiano - non sempre corrono nella stessa direzione ed in questa città la maggioranza ha fatto scuola    dando  soluzioni senza conoscere i problemi e sconfinando spesso nella pura fantasia.  Con la riapertura del traffico passeggeri da e per l’Albania, seppur in maniera parziale per via delle note problematiche sanitarie e nonostante le poche centinaia di passeggeri in arrivo e in partenza da e per il porto di Brindisi, sono stati offerti i soliti squallidi disservizi (ormai atavici) sia ai passeggeri che agli opearatori tutti, a discapito della portualità. Sicuramente questa situazione non è stata creata oggi, ma è una cosa che ci trasciniamo da moltissimi anni, senza mai raggiungere una intesa vera che permetta di offrire servizi reali ai passeggeri, alle navi, agli operatori tutti, nel rispetto dei ruoli da svolgere. Nella sostanza - prosegue - assistiamo, ancora una volta, alla carenza di strutture a beneficio dei passeggeri con bambini in tenera età che attendono sino all’una di notte in strada prima di poter fare i controlli di istituto, ad operatori che lavorano in maniera precaria con orari assurdi e, infine, a navi che partono, di conseguenza, soltanto alle 4-5 del mattino. Tutto questo, mentre chi avrebbe dovuto “cambiare la storia” (credevano in meglio) ha fatto del cavillo burocratico legislativo post ideologico la propria “difesa passiva”, ingessando la portualità brindisina, che già veniva da un periodo non  facile».

Ed ancora: «Se è vero come è vero - incalza Oggiano -, che tali problematiche non sono state causate da questa maggioranza, è pur vero che di fatto l’atteggiamento ostruzionistico e i “Sì” che erano, come sono, dei “No”, sono stati e sono la “spada di Damocle” alla progettualità messa in atto dall’Ente Porto (vedasi i dragaggi, il pontile a briccole, le strutture per l’accoglienza, il Dock-bi ed altro ancora). Tale attinenza non ha permesso di affrontare e risolvere problemi atavici nell’interesse di tutti; queste problematiche oggi vengono inevitabilmente amplificate dalla situazione Covid-19, in quanto ve ne sono di nuove e di natura organizzativa con inevitabili ulteriori controlli. Burocrazia su burocrazia. Va da sé che tale situazione va a discapito dell’economia brindisina e favorisce porti virtuosi come quelli di Bari a cui ora si aggiungono Monopoli, Barletta e Manfredonia; situazione che specialmente oggi non ci possiamo più permettere».

Da qui, l’accorato invito: «Chiedo con urgenza, nelle more del “cambiamento della storia” di questa città - scrive il capogruppo di “Fdi” - un tavolo di concertazione immediato ed operativo, intorno al quale vi siano gli Enti preposti e gli operatori portuali, al fine di trovare soluzioni immediate che permettano: ormeggi certi alle navi; la realizzazione di in centro di coordinamento Covid-19, interfacciato con i porti di Corfù, Igoumenitsa, Patrasso e Valona (ed ogni porto scalato da Brindisi) al fine di lavorare in sinergia, per cercare di accelerare i dovuti controlli;  controlli di istituto in entrata ed in uscita per gli Stati extra-schengen in simultanea; realizzazione di una zona servizi per i passeggeri in attesa di imbarco; e ripristino del servizio di gestione di instradamento del traffico portuale in entrata ed in uscita. Il tutto in attesa che la nuova visione del porto e dei traffici marittimi di Brindisi vengano chiariti una volta per tutte da chi pensa ancora che S. Apollinare - conclude Oggiano - sia una  spiaggia dove far nidificare uccelli migratori e fare un bagno salutare».

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