Un parco auto, per cui il Tribunale di Torino ha disposto il sequestro preventivo, era nella disponibilità di una società di autonoleggio che opera nei pressi dell’aeroporto del Salento, a Brindisi.
A scovare i veicoli – per cui la magistratura del capoluogo piemontese ha disposto il sequestro nell’ambito di un’indagine per appropriazione indebita in danno della “Leasys”, società per azioni con sede a Torino – sono stati gli agenti della Polizia di Frontiera di Brindisi. Venuti a conoscenza della presenza di una serie di auto rientranti nell’elenco dei veicoli posti sotto sequestro dalla magistratura piemontese, gli investigatori del vice questore Stefania Occhioni si sono recati presso la società di autonoleggio e hanno proceduto al sequestro del parco mezzi.
In un’area adibita a parcheggio, sita in contrada Pilella, i poliziotti hanno trovato, complessivamente, 31 auto. Nello specifico gli agenti hanno rinvenuto 6 Jeep Renegade, 5 Fiat 500X, 17 Lancia Y, 2 Fiat 500 e una Fiat Panda. Si tratta di auto di recente immatricolazione e tutte in ottime condizioni. A conclusione dell’operazione di Polizia le macchine sono state restituite all’avente diritto.
Sull’indagine che ha condotto gli agenti sino alla società di autonoleggio con sede nei pressi dell’aeroporto di Brindisi non si hanno ulteriori dettagli. L’unica cosa che gli stessi investigatori hanno reso noto è che l’ipotesi di reato per cui procede la Procura della Repubblica di Torino è quella di appropriazione indebita. Gli investigatori della Polizia di frontiera di Brindisi, che da sempre sono impegnati in prima linea nell’attività di contrasto al traffico nazionale e internazionale di auto rubate (attività, questa, che non si è fermata neanche durante la fase avuta della pandemia e il lockdown), sono riusciti a “recuperare” le 31 auto a conclusione di un certosino lavoro investigativo.