BRINDISI - Investe un bambino di sette anni e subito dopo viene colto da una crisi cardiaca. Lottano entrambi contro la morte i due protagonisti di un terribile incidente occorso a Brindisi. Il minore in seguito al violento impatto ha subito gravi lesioni (frattura cranica, compressione del polmone, frattura delle costole e frattura multipla della tibia destra) ed è ricoverato in prognosi riservata. Stesse condizioni per il suo investitore, un 36enne brindisino cardiopatico - hanno accertato in seguito al sinistro gli agenti della Polizia locale guidati dal colonnello Antonio Orefice - colto da una crisi cardiaca dopo l’impatto: l’uomo è stato sottoposto a intervento al cuore e si trova in terapia intensiva.
Un dramma nel dramma quello che si è consumato nel pomeriggio di martedì all’angolo tra via Appia e via Verona. Dalla prima ricostruzione della dinamica dei fatti è emerso che il bambino era in compagnia del fratello 23enne quando attraversava quel tratto di strada nei pressi del noto parco Cesare Braico. Entrambi lo avrebbero fatto fuori dalle strisce pedonali. In quel frangente è sopraggiunto il 36enne alla guida di una Lancia Musa che ha falciato il piccolo.
Disperata la situazione che si è presentata agli occhi dei soccorritori del 118 e della Polizia locale. Sia il bambino sia il suo investitore sono stati condotti d’urgenza con due ambulanze all’ospedale Perrino. Per nessuno dei due è stata sciolta la prognosi, entrambi sono ancora in condizioni gravissime. Disposti - come di rito in seguito ad incidenti di tale gravità - gli accertamenti di rito sul conducente del mezzo per stabilire le sue condizioni psico fisiche al momento dell’investimento. Il Comandante della Polizia locale, ha informato dei fatti il magistrato di turno in Procura.