Giovedì 23 Ottobre 2025 | 08:24

Ostuni, traffico finti Rolex: arrestato noto orefice per autoriciclaggio
La replica del legale

Ostuni, traffico finti Rolex: arrestato noto orefice per autoriciclaggio
La replica del legale

 
Nicola Pepe

Reporter:

Nicola Pepe

Ostuni, traffico finti Rolex: arrestato noto orefice per autoriciclaggio

Giuseppe Pannofino, amministratore di fatto dello "Scrigno", posto ai domiciliari. Un anno fa i sei arresti fra Taranto, Brindisi e Napoli

Giovedì 10 Gennaio 2019, 08:02

20:18

I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Brindisi, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione ad un provvedimento di custodia cautelare ai domiciliari, - emesso dal Tribunale del Riesame di Lecce - nei confronti di un noto orefice di Ostuni, Giuseppe Pannofino, 57 anni.

L'arresto rientra in una operazione . ribattezzata Frankenstein - che nell'aprile dell'anno scorso ha portato all'arresto di sei persone tra Brindisi, Taranto e Napoli, ritenute componenti di un gruppo dedito al riciclaggio e ricettazione di prestigiosi orologi di brand internazionali contraffatti (Rolex e Omega) che venivano successivamente commercializzati in tutta Italia e anche in diversi Stati Europei, tra cui Germania, Olanda e Belgio. Tra gli arrestati, appunto anche Pannofino ritenuto amministratore di fatto della gioielleria «Lo Scrigno» di Ostuni.

In particolare, il gruppo criminale, alterava - mediante assemblaggio - pezzi non autentici con movimenti e parti originali di costosissimi orologi che, corredati da scatole, garanzie, certificati di proprietà ed altri accessori (in modo da creare pezzi difficilmente riconoscibili da normali acquirenti come accertato dalle perizie di famose maisonorologiere) venivano poi rivenduti, dalla nota oreficeria ostunese ad ignari clienti e/o ad altre imprese, tra cui anche oreficerie di Bari.
 
Nel prosieguo dell'inchiesta il pm inquirente di Bridisi, Raffaele Casto aveva ottenuto per Pannofino l'aggravamento della misura cautelare dall'obbigo di dimora agli arresti domiciliari per autoriciclaggio aggravato, provvedimento ora confermato dal tribunale del Riesame dopo col rigetto da parte della cassazione del ricorso presentato da Pannofino. L'uomo, quindi, ieri sera è stato arrestato dai finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria e posto ai domiciliari.

Intanto arriva la replica del legale di Pannofino, Francesca G. Conte: «Posso sostenere con certezza, pur nel rispetto del lavoro della Magistratura, che il Dott. Pannofino è estraneo a questa vicenda nella quale egli stesso è “parte offesa” avendo subito, suo malgrado ed in assoluta buona fede, danni economici e di immagine. Questa difesa, al fine di porre la parola fine a questa vicenda, è impegnata nel reperire e fornire all’Autorità Giudiziaria competente idonea documentazione probatoria tesa a smentire funditus ogni ipotesi accusatoria. Il ripristino, peraltro tardivo, degli arresti domiciliari, dovuto all’appello proposto dalla Procura di Brindisi, nulla ha a che vedere con nuovi e gravi indizi di colpevolezza ma riguarda sempre gli stessi fatti collegati, piaccia o non piaccia, all’acquisto di alcuni(e solo alcuni) orologi Rolex di secondo polso da parte del Pannofino Giuseppe nell’assoluta inconsapevolezza della loro falsità. Nessun giro internazionale di orologi falsi, nessun assemblamento degli stessi, nessun coinvolgimento, in tutto ciò, della gioielleria Lo Scrigno».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)