Lunedì 08 Dicembre 2025 | 08:41

Prosciugano il conto di una 86enne dopo averle preso il bancomat

Prosciugano il conto di una 86enne dopo averle preso il bancomat

 
Mimmo Mongelli

Reporter:

Mimmo Mongelli

carabinieri

Marito e moglie hanno acquistato un viaggio per due persone in una capitale europea, uno smartphone Samsung Galaxy S9, un set di pneumatici invernali, hanno anche pagato il passaggio di proprietà di un’auto che hanno acquistato.

Sabato 15 Dicembre 2018, 09:37

BRINDISI - Hanno prosciugato il conto corrente di un’anziana usando, a sua insaputa, la carta bancomat. Utilizzando la tessera elettronica di una 86enne mesagnese due coniugi di Mesagne hanno effettuato una serie di prelievi di denaro contante e si sono dati alle pazze spese.

Con il bancomat della nonnina marito e moglie hanno acquistato un viaggio per due persone in una capitale europea, uno smartphone Samsung Galaxy S9, un set di pneumatici invernali, hanno anche pagato il passaggio di proprietà di un’auto che hanno acquistato. Inchiodati alle loro responsabilità dagli investigatori della squadra di Polizia giudiziaria del commissariato di pubblica sicurezza di Mesagne, nei giorni scorsi T.G., 45 anni, e C.M., 36 anni, entrambi mesagnesi, si sono visti notificare l’avviso di conclusione delle indagini preliminari a loro carico. Marito e moglie sono indagati «ai sensi dell’art. 493 ter c.p. perché, in concorso tra loro, con più azioni esecutive di un unico disegno criminoso, utilizzavano indebitamente, non essendone titolari, la carta bancomat intestata ad una anziana signora (86 anni), effettuando prelievi e facendo acquisti per un importo complessivo di circa 17.000 euro».

A mettere in moto la macchina investigativa è stata la denuncia (contro ignoti), sporta nel settembre scorso, da parte della nonnina. Quando l’anziana si è resa conto che, a partire dallo scorso mese di maggio, il suo conto corrente subiva un’inarrestabile emorragia di denaro per prelievi e acquisti che non era lei ad effettuare, si è rivolta ai detective del vice questore aggiunto Rosalba Cotardo. L’indagine effettuata dal poliziotti ha condotto all’identificazione della coppia di mesagnesi, che si era «appropriata» del bancomat della 86enne e lo aveva utilizzato per darsi alla bella vita.

L’anziana che è stata vittima dello stillicidio di denaro dal suo conto corrente, vive da sola in casa. Riceve le visite di diverse persone, familiari e no. La carta bancomat era custodita nella sua abitazione ed è evidente – è la considerazione degli investigatori – che i due malfattori, per entrarne in possesso ed utilizzarla al «bisogno», si siano avvalsi della complicità di qualcuno che aveva facile accesso nell’abitazione della donna. Continuano, infatti, le indagini tese a scoprire «l’intermediario» tra la carta bancomat e l’anziana donna.
Una cosa è certa: le emorragie di denaro dal conto corrente dell’86enne sono state interrotte grazie alla sinergia investigativa tra poliziotti del commissariato di Mesagne e il procuratore di Brindisi, titolare del procedimento penale aperto a carico della coppia di mesagnesi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)