Aggredita a colpi di liquido spruzzato dritto al volto è finita in d’urgenza in ospedale nel timore che il ferimento potesse essere stato causato da un lancio di acido sulla faccia. Una donna, poco più che ventenne, di origini rumene ha dovuto far ricorso nella mattinata di giovedì alle cure del pronto soccorso dopo essere stata raggiunta al volto da un getto di liquido di dubbia origine.
Il fatto si sarebbe verificato nei pressi di una stazione di servizio in disuso situata lungo la strada provinciale che conduce a San Vito dei Normanni, abituale «punto di ritrovo» di donne dedite alla prostituzione. Subito dopo l’aggressione la donna è stata soccorsa e condotta in ospedale dal personale del 118 dove sono arrivati il personale delle Volanti e della Squadra mobile della Polizia di Stato. Agli agenti la rumena avrebbe riferito di essere stata avvicinata da una donna, a bordo di un’auto di colore scuro, che le avrebbe spruzzato in faccia del liquido dileguandosi subito dopo.
Da quanto emerso dopo la medicazione, non essendoci ustioni, né lesioni evidenti, la vittima dell’aggressione potrebbe essere stata raggiunta al volto da un getto di lacca per capelli. La donna se l’è cavata con 7 giorni di prognosi per cui eventuali indagini dovrebbero essere svolte solo su querela di parte.
Oscuro il movente dell’aggressione, sebbene - visto il luogo in cui il fatto si è verificato - non è esclusa nemmeno l’ipotesi che il fatto possa essere maturato nell’ambito di una contesa tra squillo per il posto in cui esercitare la «professione più antica del mondo».