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L'esperimento: un parco verde
per valorizzare il Canale Reale?

 
Franco Giuliano

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Franco Giuliano

L'esperimento: un parco verdeper valorizzare il Canale Reale

L'idea di una associazione per salvare dal degrado il corso d'acqua in vista dei lavori di pulizia che partiranno dal prossimo 21 maggio

Domenica 22 Aprile 2018, 19:57

24 Aprile 2018, 10:39

Bonificare il Canale Reale (il fiume lungo 50 km che sfocia nella riserva naturale di Torre Guaceto) nel tratto da Villa Castelli a Latiano (operazione questa in fase di avvio con una spesa prevista di oltre 200 mila euro) e salvarlo poi dal degrado realizzando un piccolo parco verde attrezzato su un'area (tra la zona Pip e il centro abitato di Latiano) di proprietà della Asl dove un tempo sorgeva l'ex ospedale psichiatrico; area questa da anni abbandonata e messa in vendita dalla Regione Puglia.

L'idea lanciata dalla Associazione culturale «L'Isola che non c'è» di Latiano è piaciuta all'ex assessore regionale Anna Maria Curcuruto, ora consigliere delegato del presidente della Regione Michele Emiliano.

«L'Associazione, in vista dell’inaugurazione dei lavori di pulizia del Canale Reale - si legge sulla pagina Facebook de L'Isola che non c'è, la stessa che in questi mesi è stata protagonista di diverse iniziative pubbliche con gli otto Comuni interessati, la Regione Puglia e il Politecnico - ha organizzato, d’accordo con il Consigliere delegato del presidente Emiliano, Anna Maria Curcuruto, un sopralluogo per verificare la possibilità di realizzare, in un tratto a ridosso del Canale un piccolo parco attrezzato». 

«Si tratta - spiega l’associazione - di un esperimento di rigenerazione delle aree adiacenti il Canale, divenuto negli anni una vera e propria discarica e nello stesso tempo una occasione per rivitalizzare una bellissima area verde (l'ex ospedale psichiatrico «Villa Romatizza») da anni in stato di abbandono».

La proposta è stata accolta anche dal commissario straordinario dell’Arneo, Alfredo Borzillo, il quale si è detto disponibile a partecipare al sopralluogo e anche a verificare una eventuale ipotesi di contributo finanziario al progetto.

Si farà? «La notizia positiva - ha commentato Marisa Caroli, componente dell'Associazione - al momento è che l’ex assessore regionale, Curcuruto si è detta disponibile ad un sopralluogo per verificare la praticabilità di questo esperimento per il quale bisogna coinvolgere naturalmente anche l'Asl».

«Qualora ciò fosse realmente possibile e con un investimento di poche migliaia di euro - ha aggiunto la Curcuruto - bisognerebbe pensare anche alla gestione di quell'area verde».

Spesso accade infatti che gli enti locali inaugurano le opere pubbliche (palazzi e musei, n.d.r) senza avere preventivamente pensato a chi affidare la gestione per rendere fruibili quegli immobili; risultato: dopo la cerimonia con tanto di taglio del nastro alla presenza di illustri personalità pubbliche, quei beni restano poi chiusi. L'idea dunque di realizzare un parco verde a tema destinato ai cittadini (scolaresche e famiglie) dovrà innanzitutto prevedere il coinvolgimento delle istituzioni locali e delle associazioni. La scommessa è aperta.  

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