Martedì 25 Novembre 2025 | 18:52

Eusalp: ass. Guidesi (Lombardia), 'Europa riconosca zone alpine ambiti economici fragili'

Eusalp: ass. Guidesi (Lombardia), 'Europa riconosca zone alpine ambiti economici fragili'

 
Agenzia Adnkronos

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Martedì 25 Novembre 2025, 16:50

Innsbruck, 25 nov. (Adnkronos) - Regione Lombardia chiede che l’Europa riconosca la ‘specialità’ delle zone alpine come ‘ambiti economicamente fragili’, dunque meritevoli di maggiori investimenti e politiche ad hoc, con l’obiettivo di creare condizioni favorevoli per residenti e imprese e mitigare così i fenomeni di spopolamento.

La proposta lombarda è stata presentata oggi dall’assessore regionale allo Sviluppo economico, Guido Guidesi, durante assemblea generale di Eusalp (l’Alleanza europea delle regioni alpine) in corso di svolgimento a Innsbruck, in Austria.

L’idea è mutuare a livello europeo e transnazionale l’esperienza delle ‘Zone economiche speciali’, prevedendo per le aree montane una serie di strumenti specifici (incentivi, agevolazioni e semplificazioni normative) comuni ai diversi territori transfrontalieri, in modo da creare uno ‘spazio economico alpino’ attrattivo per le aziende e in particolare per l’imprenditorialità giovanile.

“Riconoscere a livello europeo le 'Zone montane' come 'Aree di interesse strategico' – ha detto Guidesi – significa individuare e ‘mettere a sistema comune’ azioni applicabili in modo ampio e trasversale su tutte le Alpi. Occorre offrire nuove opportunità soprattutto ai giovani, attrarre capitali e talenti, implementare gli investimenti in infrastrutture fisiche e digitali. Le risposte devono essere strutturali e coordinate, anche per riequilibrare situazioni di svantaggio territoriale e di squilibrio tra zone confinanti”.

Per ottenere questi risultati, secondo l’assessore Guidesi, è anzitutto fondamentale rafforzare la ‘governance’ e il peso politico di Eusalp, la ‘Strategia Macroregionale Alpina’ attiva dal 2013 che coinvolge 7 Paesi (80milioni di cittadini) e 48 istituzioni tra Regioni, Lander, Cantoni e Province Autonome accumunati dalla medesima area geografica. Si tratta dell’unico ente europeo a cui partecipa anche la Svizzera.

“C’è la necessità – ha proseguito Guidesi - che l’Unione Europea strutturi una politica di bilancio sulla Macroregione Alpina a favore di progetti di dimensione interregionale e transfrontaliera. Eusalp deve diventare una piattaforma politica più incisiva, attraverso cui intensificare la cooperazione transnazionale tra i territori alpini e il confronto costruttivo con la Commissione Europea e tutti i decisori europei”.

La proposta operativa della Lombardia prevede, come prima fase, una mappatura delle ‘buone pratiche’ già attivate nei territori Eusalp da metter a ‘fattor comune’; una condivisione degli ambiti di azione prioritari; una ricognizione delle fonti di finanziamento attivabili, anche attraverso il ricorso a partnership pubblico-private; una definizione degli indicatori di monitoraggio per stabilire l’impatto e l’efficacia delle misure condivise.

“Solo agevolando la nascita e il consolidamento di una nuova generazione di imprenditori che vivono e lavorano in montagna – ha evidenziato Guidesi – possiamo innescare uno sviluppo economico strutturale e positivo. Come Lombardia vogliamo essere promotori di una nuova visione europea che rafforzi l’alleanza, la cooperazione e l’integrazione tra territori simili dal punto di vista sociale ed economico, i quali devono godere delle stesse condizionalità. La Macroregione Alpina può e deve giocare un ruolo più significativo e operativo sullo scenario continentale”.

“Le Olimpiadi invernali del prossimo anno – ha affermato Guidesi - saranno una straordinaria opportunità per i nostri territori, ma oggi abbiamo chiesto ai colleghi un ruolo più forte e più attivo politicamente di Eusalp, affinché anche tutti gli effetti positivi di eventi così straordinari possano rimanere e consolidarsi. Continuo a pensare che solo attraverso un ruolo attivo e sinergico tra regioni transfrontaliere possa concretizzarsi quell'Europa che ci hanno raccontato a scuola”.

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