Roma, 5 nov. (Adnkronos) - "Giorgia Meloni prende, informalmente ma sostanzialmente, il controllo della gestione procedurale e politica del Ponte sullo Stretto di Messina dopo i disastri firmati Salvini. A Meloni, anche nella sua qualità di presidente del CIPESS, abbiamo inoltrato una diffida affinché quella delibera sia ritirata e si proceda ad un nuovo progetto con una nuova gara europea". Così in una nota Angelo Bonelli, co-portavoce nazionale di Europa Verde e parlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra.
"Nel 2005 Berlusconi aveva previsto una gara per il ponte - prosegue - e poi assegnata, con il 60% dei fondi messi dai privati. Salvini, vent’anni dopo, con un decreto ha riassegnato l’appalto alla stessa società che aveva vinto la gara nel 2006, ma con un cambio clamoroso: oggi l’opera è finanziata al 100% con soldi pubblici. Inoltre si è superata la soglia del +50% del valore dell’opera: da 3,9 miliardi a 14,5 miliardi di euro".
"Tutto questo è in violazione della direttiva sulla concorrenza, come segnalato anche dalla Corte dei Conti. E c’è un dato enorme che nessuno vuole guardare: questo progetto è vecchio di 28 anni, come riportato nella stessa risposta della società Stretto di Messina alla Corte dei Conti. Quel progetto non considera le nuove analisi sismiche e per questo il pilone di Cannitello insiste su una faglia attiva certa. Il progetto va ritirato. E questo passo lo deve compiere la presidente Meloni", conclude.
















