Roma, 23 ott. (Adnkronos) - "Le conseguenze delle bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki sarebbero uno scherzo al confronto di quelle delle armi nucleari disponibili oggi. Se venissero usate, segnerebbero la distruzione dell'umanità per come la conosciamo. E' questo l'accorato appello che l'associazione Nihon Hidankyo, premio Nobel per la pace nel 2024, rappresentata da Masashi Ieshima, e Ican, campagna internazionale promotrice del Trattato per la proibizione delle armi nucleari (Tpnw), premio Nobel nel 2017, rappresentata da Florian Eblenkamp, hanno rivolto al Comitato diritti umani della Camera, che presiedo, durante l'audizione di questa mattina. Ieshima e Eblenkamp erano accompagnati da Alessja Trama, responsabile delle relazioni esterne del progetto 'Senzatomica', e da Francesco Vignarca, coordinatore campagne della Rete Italiana Pace Disarmo". Così Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.
"Le armi nucleari oggi disponibili - prosegue - sono esponenzialmente più potenti di quelle usate dagli Usa sul Giappone 80 anni fa. E, in questo momento, a possederle non è più un solo Paese come allora, ma ben nove. L'allarme lanciato da Ieshima ed Eblenkamp ha basi solide: più volte, in passato, il mondo si è avvicinato molto alla possibilità che queste armi di distruzione di massa venissero usate. Un pericolo scampato solo in extremis, ma che non possiamo permettere si ripeta perché, come ha detto Ieshima: l’uso di queste armi è un pericolo esistente e l'unica cosa da fare per mettere in sicurezza l’umanità è abolirle".
"La commissione esteri ha già approvato nel 2023 all'unanimità una risoluzione a mia firma che impegnava il governo a partecipare come osservatore alla scorsa Conferenza del Tpnw. Ma a quell'impegno non c'è stato alcun seguito. Continueremo convintamente a lavorare perché l'Italia si avvicini al Trattato e si impegni concretamente per l'abolizione delle armi nucleari", conclude.