Roma, 9 ott. (Adnkronos) - “Il Documento programmatico di finanza pubblica ha di programmatico solo il titolo: non c’è una visione economica, non c’è un’idea di Paese e soprattutto non c’è un progetto per il futuro”. Così la presidente dei deputati di Italia Viva, Maria Elena Boschi, annunciando il voto contrario al Dpfp.
“Dal prossimo anno non potremo più contare sui fondi del Pnrr, che il partito di Giorgia Meloni non ha nemmeno votato, e senza quelle risorse gia’ quest’anno saremmo stati in recessione. Eppure il governo non ha un piano B. Dopo tre anni a Palazzo Chigi non è stata varata una sola riforma di politica industriale, mentre la produzione arretra da 30 mesi e le imprese chiedono risposte sui costi dell’energia e sugli investimenti. Meloni aveva promesso 25 miliardi per le aziende colpite dai dazi: spariti. Salvini – sottolinea - 15 miliardi per il piano casa: inesistenti. Perfino i fondi per la morosità incolpevole sono stati tagliati, lasciando sole famiglie e anziani. Intanto le tasse continuano a salire: la pressione fiscale è al 42,8%. Aumentano debito pubblico e staff ministeriali, ma non aumentano stipendi e pensioni. E anche sulla sanità gli impegni sono stati disattesi, a partire dallo screening mammografico: non siete riusciti a trovare neppure poche risorse per la prevenzione”.
“Noi facciamo il tifo per il Paese e facciamo proposte. Abbiamo fatto nostra quella della ‘Meloni di opposizione’ di mettere in costituzione il tetto del 40% sulle tasse, chissà se la ‘Meloni Presidente del Consiglio’ l’approverà? Chiediamo, con la Start tax, sgravi per i giovani sotto i trent’anni e un sostegno vero al terzo settore trasformando il 5Xmille in 8Xmille. “Di questo esecutivo – conclude - non si ricorda una misura che abbia migliorato la vita degli italiani, sarà ricordato solo come il governo che aumenta le tasse a ogni legge di bilancio”.