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Trani, a scuola assistenza garantita solo ai disabili più gravi: la polemica

 
Nico Aurora

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Nico Aurora

Trani, a scuola assistenza garantita solo ai disabili più gravi: la polemica

Servizio specialistico al via dal 7 ottobre ma non per tutti gli alunni

Domenica 29 Settembre 2024, 12:19

TRANI - A Trani e Bisceglie il numero degli alunni con disagio aumenta in preoccupante controtendenza con la denatalità scolastica: dai 225 alunni con diversa abilità del 2017-2018 si è passati ai 490 dell’anno didattico in corso.

In pratica in cinque anni bambini e ragazzi con disagio sono più che raddoppiati e, per sostenerli efficacemente a scuola, il servizio di assistenza specialistica rilasciato nelle due città dall’Ambito sociale di zona è chiamato ad incrementare le risorse. Cosa che è avvenuta, ma non con le proporzioni dovute: cinque anni fa il costo del servizio era 276.000 euro e le risorse lo coprivano; oggi ci sono 930.000 euro, ma solo grazie ad una robusta compartecipazione comunale. E non bastano.

Risultato, all’esito di un incontro tenutosi la settimana scorsa a Palazzo di città, si è convenuto di fare partire il servizio di assistenza specialistica scolastica a Trani dal prossimo 7 ottobre, limitandolo per il momento in favore degli alunni con grave handicap nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, che abbiano presentato domanda entro lo scorso 8 maggio. La circostanza parrebbe restrittiva e penalizzante nei confronti di chi, solo perché avrebbe un grado di disabilità meno conclamato, rischierebbe di trovarsi tagliato fuori dal servizio.

«Ahimè, i numeri sono quelli - riconosce il dirigente dell’Ufficio di piano di zona, Alessandro Attolico - e quindi dobbiamo fare di necessità virtù tenuto conto della gravità della disabilità. Ma c’è stato uno sforzo importante da parte di tutti e due gli enti, perché Trani e Bisceglie hanno inserito nel capitolo 300.000 euro di fondi comunali, 150.000 a testa, grazie ai quali riusciremo a completare l’anno scolastico. Appena dalla Regione ci arriveranno nuove risorse, riammetteremo subito anche gli alunni “medi“, che in questo momento non hanno questo tipo di accesso ma godono, in ogni caso, delle normali attività di sostegno didattico».

Lo scenario è paradossalmente chiaro nella sua complessità ma, mentre a Bisceglie tutto tace, a Trani è scoppiata una polemica che, per il momento, vede protagoniste due ex amministratrici comunali. La prima a prendere posizione è stata l’ex consigliera Maria Grazia Cinquepalmi, lamentando una presunta disparità di trattamento fra servizi che dovrebbero essere garantiti con la stessa attenzione.

E parla di «una guerra fra poveri che mette i brividi» fra il presunto depotenziamento dell’assistenza specialistica e le sempre crescenti attività in favore di persone con autismo «che non chiedono altro se non avere una vita con le stesse opportunità dei loro coetanei», sottolinea Cinquepalmi che riferisce che, «per il progetto Trani autism e friendly, sono stati spesi oltre 100.000 euro in cinque anni mentre oggi per l’assistenza specialistica non si trovano i soldi. Le necessità degli alunni diversamente abili devono sempre prevalere sulle esigenze di natura finanziaria».

Sulla stessa lunghezza d’onda l’ex assessore ai servizi sociali del centro-destra, Rosa Uva lamentando una tanto presunta, quanto inopportuna selezione tra bambini gravi e meno gravi: «Non è accettabile che le scuole si vedano costrette ad avvisare i genitori di tanti bambini che, a causa di una domanda consegnata in ritardo, o per effettiva mancanza di fondi, il servizio non debba essere erogato».

«Trani autism friendly è nato nel 2019 ed è una cosa seria - replica il vice sindaco Fabrizio Ferrante, che ne fu il promotore -. Grazie al Taf oggi due ragazzi lavorano a tempo indeterminato nel gruppo Megamark, altri fanno tirocini formativi, altri sono stati assunti in un tarallificio, altri lavorano in un ristorante, altri ancora nei lidi. Di certo i due servizi sono completamente diversi ed il Consiglio di Stato ha detto chiaramente che l’assistenza specialistica può essere garantita solo in ragione delle risorse previste, e qui da noi se ne stanno iniettando altre pur di garantire il migliore servizio possibile».

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