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Barletta, l’orrore in ospedale. Stuprata in reparto una paziente psichiatrica, indagini su un ausiliario

Barletta, l’orrore in ospedale. Stuprata in reparto una paziente psichiatrica, indagini su un ausiliario

 
Redazione Cronaca

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Barletta, l’orrore in ospedale. Stuprata una paziente psichiatrica

È successo a Ferragosto, la vittima è una giovanissima. La Asl: massima collaborazione, già trasferite le persone in servizio quel giorno

Giovedì 29 Agosto 2024, 06:00

11:05

BARLETTA - Una giovane paziente psichiatrica violentata in corsia nell’ospedale di Barletta, a quanto sembra da un ausiliario, nella giornata di Ferragosto. Un episodio terribile su cui stanno indagando i Carabinieri dopo la denuncia della famiglia.

Il caso, che risalirebbe al 15 agosto è emerso solo alcuni giorni dopo, quando la ragazza - appena maggiorenne - si è presentata al Pronto soccorso del «Dimiccoli» accompagnata dalla madre. Qui è immediatamente scattato il protocollo previsto in caso di stupro, che prevede tra l’altro l’esecuzione di test specifici e il supporto psicologico. La madre ha raccontato quanto appreso dalla ragazza, nel frattempo dimessa dal reparto, e - a quanto sembra - il referto medico avrebbe confermato la violenza sessuale, nel corso della quale sarebbe avvenuto un rapporto non protetto. È dunque stata presentata una denuncia, che ricade nell’alveo di quanto previsto dalla legge per il cosiddetto Codice rosso.

L’indagine aperta dalla Procura di Trani è stata delegata ai Carabinieri di Barletta che hanno avviato le indagini per chiarire l’episodio e identificare il presunto stupratore. Sono stati infatti acquisiti tutti i dettagli relativi al personale in servizio nel reparto il giorno della violenza, ed è stato disposto l’ascolto della vittima. Anche la Asl Bat ha avviato una indagine interna, resa complicata dalla necessità di individuare il presunto responsabile dell’episodio che potrebbe essere un dipendente della Sanitaservice.

Dopo settimane di emergenza per via delle violenze nei confronti degli operatori sanitari, il caso di Barletta riporta in primo piano il tema della sicurezza degli ospedali e della vigilanza dei reparti. Lo stupro sarebbe infatti avvenuto in un’area del «Dimiccoli» dedicata alla degenza, in un giorno festivo in cui era in servizio soltanto una guardia interdivisionale. Le psichiatrie sono normalmente dotate di accorgimenti di sicurezza ulteriori rispetto agli altri reparti, e comunque hanno accessi controllati. Se però il responsabile è un addetto alla struttura, tutto si complica.

La Asl Bat ha da tempo un protocollo specifico, denominato Codice Rosa, per il sostegno alle donne vittime di violenza. Si tratta di un percorso diagnostico-terapeutico che prevede una stanza ad hoc in Pronto soccorso per la presa in carico delle vittime, un questionario per la verifica della violenza domestica non dichiarata, una scheda clinica ad hoc, un referto psicologico e una catena di custodia che mira a preservare le prove dell’episodio. La vittima, che viene sottoposta anche a consulenza psicologica, viene poi affidata ai centri antiviolenza del territorio. Anche la Procura di Trani guidata da Renato Nitti ha un gruppo di lavoro dedicato al Codice rosso per la gestione delle indagini e delle relative misure. La legge ha previsto una serie di obblighi come ad esempio quello di ascoltare la vittima entro tre giorni dalla denuncia. Ad aprile, nel corso di un incontro, la stessa Asl ha rivelato che nei primi quattro mesi del 2024 sono state circa 40 le donne che si sono rivolte al Pronto soccorso per denunciare episodi di violenza.

I carabinieri dovranno ora predisporre una informativa alla Procura sull’episodio accaduto all’interno dell’ospedale di Barletta, ascoltando anche i medici e gli eventuali testimoni che possano fornire dettagli. La vittima, molto giovane, era a sua volta stata ricoverata per precedenti problemi di natura psichiatrica: si tratta quindi di una persona estremamente fragile, in condizioni di minorata difesa. La notizia dell’episodio si è sparsa negli ambienti della sanità pugliese. La Asl, in attesa che si chiariscano i fatti, ha disposto la sospensione di tutti i dipendenti in servizio in reparto nel giorno indicato.

LA NOTA DI SANITASERVICE

«In merito a quanto sarebbe accaduto nel giorno di ferragosto all’interno dell’Ospedale “Dimiccoli” di Barletta ed in attesa degli accertamenti in corso da parte delle autorità competenti, la Sanitaservice Asl BT ha posto in essere tempestivamente ogni azione diretta ad acquisire elementi utili che possano contribuire all’accertamento dei fatti. È massima la collaborazione con le autorità che stanno svolgendo le indagini».
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