ANDRIA - Non sono state ancora risolte le criticità relative alla progettazione del nuovo ospedale di Andria: è quanto emerso oggi durante le audizioni in terza commissione del Consiglio regionale pugliese. Per l’ospedale di Andria è stato confermato che si tratta di un ospedale di secondo livello, con 400 posti letto e sono stati perfezionati gli ultimi aspetti del piano clinico gestionale.
Ma dal punto di vista delle criticità, in particolare per la viabilità delle strade provinciali di accesso, non ci sono passi avanti.
Riguardo al nuovo ospedale del Nord Barese, invece, che dovrebbe coprire l’utenza da Giovinazzo a Trani, la commissione ha verificato il rispetto del cronoprogramma: è stato completato il piano clinico gestionale e il dimensionamento. Si è in attesa della validazione da parte del dipartimento Sanità della Regione Puglia e quindi si potrà procedere alla progettazione. Infine, per l’ospedale Dimiccoli di Barletta, la Asl ha fatto partire la progettazione, prevedendo una spesa di 6 milioni 850 mila euro, per la nuova piastra onco-ematologica, con 16 posti letto di oncologia e 20 posti letto per l’ematologia.
«Nuovo ospedale di Andria? Poche certezze, nonostante le rassicurazioni dell’assessore alla Sanità, Palese, quasi costretto, a distanza di un mese, a ribadire che si tratta di un ospedale di II livello per il quale oltre alla dotazione iniziale di 135 milioni ne serviranno almeno altri 100 circa e che il Governo Meloni ne garantisce la copertura finanziaria». Lo dichiara il capogruppo di Fdi in Consiglio regionale pugliese, Francesco Ventola. «Ma nessuno - aggiunge - sa quando ci sarà la posa della prima pietra, né come e quando saranno sanate le altre circa 200 criticità che il progetto presenta. Erano un migliaio, si è affrettato ad aggiungere il direttore Montanaro, senza dire che per risolverle sono passati tre anni, durante i quali stiamo ancora a parlare di progetti e auspichiamo che ve ne siano altri sul piano della viabilità. Perché anche oggi, in commissione Sanità, i rappresentanti di Asset hanno ribadito che loro non sono stati coinvolti in nessun progetto in materia, tranne che per ciò che riguarda la viabilità interna e l’acceso al nuovo ospedale, ma niente sul miglioramento della viabilità esterna servita da provinciali».