ANDRIA - Mentre imperversa la protesta degli agricoltori in gran parte dell’Europa, ad Andria il settore vive altro tipo di disagi, legati al risicato numero di dipendenti cui deve far fronte la «macchina comunale».
LIBRETTI PER IL GASOLIO Il Comune, infatti, è in forte ritardo nel rilascio dei «libretti per il gasolio», autorizzazione concessa agli agricoltori e necessaria per usufruire del gasolio a prezzo agevolato. «Non godendo dei prezzi ridotti del carburante, le aziende agricole sono costrette ad acquistarlo al prezzo comune e c’è una differenza di circa 0,70 centesimi di euro a litro – denuncia il presidente della sezione locale di Coldiretti, Agostino Tortora –. Questa situazione ha un notevole impatto sui costi di produzione, se consideriamo i grandi quantitativi di carburante che abbisognano per la cura dei terreni».
IL TERRITORIO Il territorio di Andria è tra i più estesi della Puglia, proprio perché caratterizzato da grandi distese di uliveti. Terminata la raccolta delle olive, questo è il periodo dedicato ai trattamenti fitosanitari degli alberi, delle potature e delle lavorazioni della terra, tutte operazioni che si realizzano con l’utilizzo di trattori o macchine alimentate a gasolio.
UNA UNITA' «Il problema nasce dal fatto che l’ufficio Agricoltura del Comune è composto da una sola unità, dopo il pensionamento di un’altra, avvenuto lo scorso gennaio – aggiunge Tortora -. Consapevoli dell’emergenza, 15 giorni fa c’è stato un incontro di mediazione al Suap, lo Sportello unico per le attività produttive, con le varie associazioni di categoria. In quell’occasione si è stabilito un affidamento provvisorio del servizio a un tecnico esterno, che andava ad affiancare l’unità già operante. Ad oggi, però, non si è mosso nulla».
EMERGENZA L’amministrazione comunale è al lavoro per tamponare l’emergenza creatasi. «Ben comprendiamo i disagi che stanno vivendo gli agricoltori del territorio, costretti ad acquistare il comune carburante anziché quello agricolo a costi agevolati – replica l’assessore alle Radici, Cesare Troia -. Tuttavia è nostra premura far sapere che stiamo procedendo nella direzione già auspicata e tracciata nel corso di quella riunione già citata da Coldiretti. L’Ufficio preposto al disbrigo delle pratiche, in questo momento, ha quasi 1500 richieste da evadere, con una sola unità. Dopo aver interpellato la Regione sulle Faq necessarie al caso, l’Ufficio stesso, su impulso di questo assessorato e del dirigente del settore, ha iniziato da circa un mese in maniera continua al rilascio dei libretti».
AFFIDAMENTO ESTERNO Non si esclude anche l’ipotesi di affidamento esterno del servizio. «Serve il tempo necessario per assolvere alle necessità, posto che si sta procedendo esclusivamente rispettando il criterio cronologico – conclude Troia -. Stiamo valutando l’affidamento esterno del servizio, contemperando le esigenze della situazione del piano di riequilibrio dell’ente e la necessità di dare un impulso. Ben consapevoli che si tratta di una priorità soprattutto in questo momento storico».