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Viabilità a Barletta, il rebus di via Andria

 
Michele Piazzolla

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Michele Piazzolla

Viabilità a Barletta, il rebus di via Andria

Dubbi e ipotesi sui tempi di apertura dei due sottovia

Domenica 08 Ottobre 2023, 17:36

Barletta - Via Andria: passano i mesi e i giorni e cresce a dismisura l’attesa di conoscere quando, più o meno, termineranno i lavori di realizzazione dei due sottovia, sia carrabili e sia pedonali - appunto - su via Andria e su via Vittorio Veneto. Sono soprattutto i residenti di via Callano e dintorni, oltre che gli abitanti di questa zona di snodo della città a voler sapere a che punto è l’opera pubblica e i tempi che devono ancora affrontare nella situazione di disagio che vivono sin dal febbraio 2019, quando la zona fu chiusa con la cantierizzazione dei lavori di eliminazione dei due passaggi a livello e la realizzazione delle due strutture viarie di accesso e uscita dalla città.

A proposito, secondo le notizie filtrate da Palazzo di città si sta procedendo all’iter per la bitumazione (asfalto) dei due sottovia e strade adiacenti e di collegamento con la rete viaria già esistente. Mentre da qualche giorno l’Amministrazione comunale ha provveduto ad aggiudicare ad un consorzio d’imprese l’affidamento, previa gara d’appalto, delle opere per la realizzazione della condotta pluviale che interesserà l’attraversamento dalla zona 167, scenderà nei due sottovia per poi sfociare nella rete idrica a mare.

A parte questi aggiornamenti di rilievo sullo stato dei lavori, ci sono alcune indiscrezioni, in buona sostanza novità importanti, dagli uffici tecnici di Palazzo di città. Sembra che il Comune in attesa dell’intero completamento dell’opera e allo scopo di accorciare i tempi di riapertura, quindi riattivare la circolazione stradale, intende valutare la possibilità di consentire al più presto il passaggio dei veicoli. È un’ipotesi al vaglio delle strutture tecniche degli enti preposti alla realizzazione dell’opera. Che, tuttavia, contrasta al momento con alcune difficoltà oggettive. Tra queste l’assenza delle condotte pluviali per cui nella suddetta ipotesi si pensa ad un’apertura al traffico veicolare «parziale».

Cioè: entrambi i sottovia andrebbero aperti, ma chiusi in caso di piogge per la prevedibile invasione delle acque in considerazione dell’assenza delle condotte.

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