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Spinazzola, cornee di un 40enne morto di tumore donate a due persone

 
Redazione online

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Bari, salvate 3 vite umane grazie ad un trapianto di rene in tandem

foto d'archivio

I genitori hanno esaudito il desiderio del figlio «da sempre favorevole alla donazione di organi»

Giovedì 22 Giugno 2023, 14:59

SPINAZZOLA - «Per noi è una consolazione sapere che mio figlio vive negli occhi di altre due persone». Franca e Domenico Covelli sono i genitori di Francesco, morto a 40 anni qualche settimana fa a Spinazzola, nella provincia Barletta-Andria-Trani, dopo due anni di terapie e cure per contrastare un tumore al cervello. E hanno esaudito il desiderio del figlio «da sempre favorevole alla donazione di organi», sottolinea sua madre. Così, grazie al protocollo siglato tra l'associazione nazionale tumori (Ant) e la Asl Bat, Francesco è stato il primo a poter donare con il trapianto domiciliare le cornee che hanno salvato altre due persone.

L’intesa per il trapianto domiciliare è la «prima esperienza anche in Italia di questa collaborazione», spiega Rosalia Petronelli, coordinatore sanitario dell’equipe Ant Bat. «L'Ant - aggiunge - durante le proprie assistenze può proporre questo gesto solidale che lancia un ponte verso il futuro: chi aderisce o aveva dato la propria indicazione in vita può, nel momento dell’exitus, lasciare i tessuti corneali».

Il protocollo aiuta l’individuazione del potenziale donatore, il corretto accertamento strumentale della morte cardiaca, l'adeguata informazione ai familiari, l’aumento delle donazioni dei tessuti corneali e la diffusione della cultura della donazione. «L'Ant cerca di creare i presupposti per una azione che ha una ricaduta sociale importantissima», continua Carmelinda Lombardi, presidente della sezione Ant di Canosa di Puglia che ha assistito Francesco con il suo staff. «Io - conclude - credo che questa donazione e questo trapianto siano un ulteriore concretezza dell’Ant e del suo impegno».

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