Trani - Sono tre gli uomini finiti in manette per porto illegale di arma. La polizia ha eseguito nella notte l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Trani nei confronti di tre pregiudicati tranesi, due 32enni ed un 29enne.
Le indagini sono partite da un episodio avvenuto a Trani la sera del 18 gennaio scorso quando alla polizia veniva segnalata l’esplosione di colpi di arma da fuoco in via Superga, alla periferia della città: un testimone in quella circostanza riferì che prima dell’esplosione di proiettili si era consumata una maxi rissa tra alcuni uomini e donne. Gli agenti in via Superga riuscirono a recuperare un telefono cellulare - intestato a uno degli uomini arrestati oggi. Quella notte, tuttavia, dell'uomo non v'era traccia: giunti nella sua abitazione, i poliziotti trovarono soltanto la sua convivente e altre due donne (mogli delle altre due persone finite in manette questa notte). Nessuna di loro collaborò con gli inquirenti.
Le indagini successive - svolte in un ostinato clima di omertà - hanno consentito alla polizia, con il coordinamento della Procura di Trani, di ricostruire la vicenda. La sera del 18 gennaio due diversi gruppi malavitosi, composti da donne e uomini in egual misura, si sarebbero affrontati per determinare il possesso di un alloggio popolare dell'Arca, occupato abusivamente da una famiglia ma preteso da un'altra compagine.