Lunedì 08 Settembre 2025 | 04:53

Trani, kalashnikov, pistole e cocaina in parafarmacia: arrestato farmacista

 
Nicola Pepe

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Nicola Pepe

carabinieri Nas

Anche medicinali frutto di rapine ai Tir. In cella un 33enne. Rinvenuti anche 16mila euro di soldi falsi e 10mila euro in contanti

Venerdì 06 Settembre 2019, 21:48

22:26

Una parafarmacia trasformata in un cupa per droga e armi. Un farmacista di Trani, Domenico Loprieno, 33 anni, è stato arrestato venerdì mattina dai Carabinieri nel centro del comune del nord barese dopo che nel corso di una ispezione nel suo locale - situato all'angolo tra via De Robertis e corso Imbriani - è stata scoperta un'attività illecite su cui sono in corso indagini da parte della Procura di Trani.

Tutto è partito da un controllo dei Carabinieri del Nas nell'ambito di una azione di monitoraggio delle parafarmacie al fine di verificare l'eventuale vendita di prodotti non da banco. Il primo accesso dei militari ha subito confermato i loro sospetti: sul bancone sono stati trovati medicinali per la «disfunzione erettile», elemento che ha indotto i carabinieri a guardare ovunque. Da quel momento, per gli investigatori, si è aperto un vero e proprio mondo: oltre a numerosi medicinali - evidentemente venduti senza prescrizione medica - la cui origine è risultata essere frutto di rapine ai Tir, i Carabinieri hanno rinvenuto droga.

In un cassetto c'erano infatti 180 grammi di cocaina, unitamente a mille euro di banconote false (altre 15mila euro di soldi taroccati sono stati rinvenuti a casa del farmacista), più di 10mila euro in contanti (soldi veri) ma la scoperta più grave è stato un arsenale. Nella parafarmacia sono state rinvenute sette pistole (alcune delle quali con matricola abrasa), un fucile mitragliatore kalashnikov, una carabina calibro 22 anch'essa con matricola cancellata. Tutte armi complete di altrettanto munizionamento: i carabinieri hanno rinvenuto infatti circa 700 proiettili nel locale.

Alle operazioni hanno preso parte anche gli investigatori della Compagnia e quelli della sezione investigazioni scientifiche del Comando provinciale cui sono state affidate in custodia le armi e la droga: soprattutto sulle pistole e sui due fucili sarà necessario accertare l'eventuale utilizzo in fatti di sangue.

Il farmacista è stata arrestato per detenzione di armi, droga, detenzione banconote false e altro: l'indagine è affidata, per ora, al sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Trani, dott. Francesco Tosto. Non è da escludere che Loprieno avesse rapporti con esponenti della criminalità organizzata e il suo arresto potrebbe rivelare nuovi e inquietanti scenari oggetto di approfondimento investigativi. 

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