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Nico Aurora
15 Agosto 2019
Trani - È stata una notte di paura, quella di mercoledì, per una donna che, all’improvviso, si è trovata la villa di via Martiri di Palermo, nel quartiere di Capirro, in cui risiede, occupata da due malviventi che si sono presentati all’improvviso all’interno di quell’appartamento a mano armata e con il volto travisato.
Ha provato in qualche modo ad opporsi, ma è stata spintonata via e, per fortuna, la colluttazione è finita lì, senza conseguenze fisiche per la malcapitata.
I malviventi, a quel punto, si sono divisi i compiti: uno ha arraffato nel più breve tempo possibile quanti più oggetti di interesse potesse portare via; l’altro ha controllato la donna che, terrorizzata, s’era ormai rintanata in un angolo nell’attesa che quell’incubo finisse.
In realtà la rapina è durata pochissimo tempo, poi i responsabili sono fuggiti via inquadrati sì dalle telecamere di videosorveglianza, ma probabilmente con poche speranze che le stesse rendano informazioni utili alle forze dell’ordine, in considerazione del fatto che i responsabili potrebbero avere continuato a mantenere il volto travisato anche dopo avere compiuto il reato contro il patrimonio all’interno di quella abitazione.
Quando i familiari sono tornati a casa, sul posto c’erano già i carabinieri della Compagnia di Trani, che insieme con gli agenti del commissariato di pubblica sicurezza ora stanno vagliando tutto il materiale a loro disposizione tra le testimonianze della donna, le immagini ed altri elementi utili che potrebbero essere emersi durante l’ispezione dei militari in quell’appartamento per risalire agli autori della rapina.
A quanto s’è appreso, il danno fisico non c’è stato, quello materiale è ancora da quantificare, potrebbe esserci stato un terzo complice in auto all’esterno ed è da verificare se i due malviventi penetrati in casa fossero realmente armati o abbiamo finto di brandire pistole che, in realtà, non possedevano.
Da tempo il fenomeno dei furti con scasso o rapine nelle abitazioni sembrava essersi placato, ma Capirro resta il quartiere privilegiato dai malviventi poiché le villette paiono loro sintomo di benessere, spesso sono isolate fra loro e le grandi vie di comunicazione sono lì, a portata di mano, per una fuga quasi sempre senza lasciare traccia.
Di certo, i residenti della zona sono di nuovo fortemente preoccupati, soprattutto perché l’impegno di renderla più sicura con mezzi e uomini si è, quasi sempre, fermato ai buoni propositi.
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