Un salvataggio in un «quasi» salvataggio. Alcuni giorni fa a Canosa è accaduto che, nel corso di incendio si è temuto per la vita di una donna – che invece non era in casa – mentre è stata realmente salvata da due poliziotti coraggiosi un'altra donna, lei sì in casa e bloccata a letto.
Ma andiamo per ordine. Incendio in via De Gasperi, in un’abitazione di due anziani. In un primo momento si pensa al peggio perché l’anziana che abita l'appartamento non risponde. Attimi di paura, poi il sollievo: non era in casa, era uscita pochi minuti prima che nella sua casa divampasse l'incendio.
Un salvataggio “che non c'è stato”, quindi.
Ed invece il salvataggio era un altro. Protagonisti due “angeli custodi”, come li ha definita la stessa donna una volta portata in salvo: i due poliziotti Pietro e Francesco.
Ma cosa è accaduto. Mentre tutte le attenzioni erano per l'incendio, una giovane donna, per strada ha avvertito due poliziotti della presenza nell'appartamento adiacente, invaso dal fumo, dell’anziana madre, bloccata a letto.
«È in quella casa piena di fumo», ha urlato. L'abitazione era avvolta dal fumo e la donna stava soffocando. I due agenti non hanno esitato: arrivati al primo piano, l'hanno messa sulla sedie a rotelle e l’hanno portata a piedi giù per le scale, fino in strada, visto che l'ascensore, per l'incendio, era fuori uso.
Un atto coraggioso che la figlia della donna, Giovanna, ha voluto sottolineare in un post in cui li ha definiti anche lei «Gli Angeli di Custodi di mamma. Grazie ai due poliziotti». L’anziana, scioccata da quell'episodio, dal quel giorno vive a casa della figlia: le servirà del tempo per dimenticare quell'incubo, ma di certo non dimenticherà mai quei due poliziotti, quei due angeli custodi con la divisa.