«È stato approvato l'11 marzo, ma reso noto oggi, un corposo finanziamento per la sistemazione del canale Ciappetta-Camaggio, derivante dalle risorse FSC 2014-2020 nell'ambito del Patto per lo Sviluppo della Regione Puglia. Ben 9.383.000 euro stanziati per la “conservazione statica del tratto tombato e sistemazione fino al canale deviatore” del canale in questione, per il tratto riguardante Andria». Lo sottolinea il consigliere regionale Sabino Zinni. Che aggiunge: «Sono poi 10.371.000 gli euro stanziati per i lavori sullo stesso canale, ma relativi al tratto di Barletta. In tutto circa 20 milioni di euro assegnati dunque al nostro territorio.La buona notizia arriva a conclusione di un complesso iter portato avanti dalla Regione Puglia. Qualunque andriese o barlettano, ancor più chi ci vive a ridosso, sa bene quale problema costituisca la situazione di quel canalone. Un problema che il nostro territorio si porta dietro da anni, gestito fin qui tramite opere di manutenzione e ripulitura ordinaria, opere certamente necessarie, ma non risolutive. Adesso invece, vista l’ingente somma aggiudicata, potremo risolvere le questioni aperte di quel canale in maniera strutturale». E poi: «Mi si consenta in conclusione un grazie particolarmente sentito per questo successo all'assessore regionale Giovanni Giannini. Un uomo abituato a fare più che a parlare, fondamentale per portare a casa risultati come questo».
«Sin dalla scorsa legislatura avevamo richiesto al governo regionale di intervenire sulle gravi questioni relative all’assetto idrogeologico del territorio della Bat». Così Nino Marmo, presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia. «In particolare - prosegue - siamo intervenuti ripetutamente per la messa in sicurezza dell’alveo del Ciappetta-Camaggio che comprende una vasta area ad ovest della città: il versante del Castel del Monte e il tratto coperto del canale che attraversa l’abitato. L’assessore Giannini -con il quale abbiamo svolto diversi incontri anche con la partecipazione dell’allora assessore comunale Luigi Di Noia, per valutare i vari progetti a tutela dell’abitato di Andria-comunica che il governo ha stanziato circa 9 milioni e 380 mila euro per finanziare il progetto di conservazione statica del tratto tombato del Ciappetta-Camaggio e di sistemazione fino al canale deviatore. Una buona notizia che speriamo risolva la questione di via Eritrea e di via Carmine e di altre situazioni che richiedono interventi».
Quello raggiunto - dice Filippo Caracciolo, presidente della seconda commissione regionale - è un risultato storico oltre che per le città di Andria e Barletta anche per tutto il territorio della provincia di Barletta-Andria-Trani".
Ciò dal punto di vista della sicurezza idrogeologica del canale alluvionale. Dal punto di vista delle acque che scarica quotidianamente in mare fra Trani e Barletta, tutto tace. Sulla più che eloquente immagine pubblicata martedì dalla Gazzetta, nessuno ha nulla da dire: dall’Arpa in giù e in su, solo silenzio.