BRINDISI - «La coltellata finale porta invece la firma di Doron Lamb (13 punti), che infila la bomba del +6 a un minuto dalla fine, lasciando poi a Pinkins l'onore e l'onore di mettere il risultato in ghiaccio dalla lunetta». È un passo delle cronache dell’11 dicembre 2022 ed è un brano del racconto della prima caduta stagionale della corazzata Virtus Bologna, in casa, ad opera dello Scafati. Ora quel signore della «coltellata finale», Doron Lemb appunto, è a Brindisi da poche ore e sono affidate anche alle sue capacità e volontà le speranze della Happy Casa di dare un sterzata al Campionato 2022-23 che non ha riservato soddisfazioni a iosa, ma contentezze e amarezze che sono tutte lì, nella posizione in classifica. Oggi a mezzogiorno sul sito della Lega basket sapremo del sigillo definitivo del tesseramento di Lamb e quindi del suo utilizzo nella gara casalinga contro Bologna, la prima del girone di ritorno. Perché per il resto, non dovrebbero esserci problemi di sorta: visite mediche superate «alla grandissima», perché non è che la guardia americana abbia saltato chissà quante gare...
Quello di vedere sul parquet Doron Emmanuel Calvin Lamb, «atleta dal fisico esplosivo, dotato di un primo passo mortifero, buone percentuali di tiro dall’arco e spiccate qualità difensive» (così lo presentò ad agosto Scafati) sarà un motivo in più per gremire il PalaPentassuglia - così vorrebbe la società - che per l’occasione vede anche l’impegno del gold sponsor A2A.
In queste ore, la Happy Casa è paragonabile ad un grande albergo dalle porte girevoli: chi entra e chi esce, tutti sapendo che otto americani sono decisamente troppi e quindi se, come si auspica, altri colpi di mercato dovranno esser fatti, è necessario collocare in altre società atleti che non sono più necessari ai piani dello staff tecnico. Si parla di nuove collocazioni per Dixson e Etou, ma la società non intende fare passi falsi. Di certo c’è che l’arrivo di Lamb ha rimesso qualche sorriso sulle labbra perché coach Vitucci potrà fare qualche spostamento nei ruoli a tutto vantaggio degli schemi di gioco, sapendo di poter contare sulla affidabilità di Mascolo e Burnell innanzi tutto e, di conseguenza su altri del gruppo.
In queste ore sono in tanti a leggere il curriculum sportivo di Lamb - «secondo giro del Draft NBA dai Milwaukee Bucks nel 2012» e tante esperienze in Italia non ultima a Pesaro dove castigò proprio il team brindisino - ed a sperare in un prosieguo di campionato meno accidentato. Per il resto si sa che per oggi è previsto un incontro dei vertici della società con D’Angelo Harrison per capire, in maniera definitiva, cosa l’atleta intenda fare. Stando ai «si dice», la forte guardia tiratrice domenica vorrebbe scendere in campo, ma a questo punto non sarebbe più lui ad avere il pallino in mano, ma lo staff tecnico che deciderà in base alle proprie esigenze. Domani sera se ne saprà di più, ma sul parquet - chi era ammesso al Palazzo ieri lo ha notato - c’era già un’aria diversa. Di fiduciosa aspettativa che le cose possano (e debbano) andare meglio.