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Melfi, che fatica andare al cimitero

Melfi, che fatica andare al cimitero

 
Melfi, che fatica andare al cimitero

Martedì 08 Dicembre 2009, 16:07

02 Febbraio 2016, 21:06

di MARCO TUCCI 

MELFI - Sempre più scomodo e faticoso, svolgere visite ai defunti. Il cimitero di Melfi, infatti, continua a chiedere sacrifici anche fisici per essere praticato. E questo, sia nella parte vecchia, che nella zona nuova. Il motivo, infatti, è lo stesso. Il camposanto è stato concepito, e costruito, addossato ad una collina che si arrampica verso il Vulture. Di conseguenza, è in salita, con tante scale da sobbarcarsi e molti metri da percorrere. Disagevole, specie per gli anziani che vi si recano. La questione è stata posta da vari cittadini pure al Difensore Civico comunale che, ovviamente, l’ha girata all’amministrazione municipale, mettendo altresì in risalto l’insufficienza dei loculi disponibili. Servirebbe, in pratica, costruirne altri e, magari, pensare contemporaneamente ad una loro differente collocazione per diminuire lo sforzo che, adesso, occorre per andare al cimitero melfitano. La risposta ottenuta dall’ufficio diretto da Gennaro Matarangolo è stata la seguente «la situazione è allo studio come l’eventualità di ulteriore edificazione in aree relittuali e si pensa, insieme, all’opportunità di recuperare l’esistente inutilizzato arrivando a diminuire il periodo di tumulazione». 

Positivo, almeno, l’intento di porre mano ad un problema effettivo, ma non perdono di valore le contro deduzioni degli utenti, per così dire. «Relittuali significa che nuovi manufatti sarebbero eretti nel medesimo perimetro attuale con identica precarietà-  sottolineano - e non risolve niente l’idea di concedere per meno di 99 anni il possesso dei loculi, adeguatamente pagati, o usare quelli vuoti, fortunatamente per i proprietari». 

Dunque, bisogna approfondire lo studio e trovare gli sviluppi più idonei. Nel frattempo, però, si proseguirà a fare i conti con i disagi reali. Già all’imbocco della stradina che scende verso il cimitero, nello specifico, è indispensabile attenzione al possibile incrocio con chi proviene sulla ss 93 dalla vicina Rapolla e, al tempo stesso, concentrarsi sulla manovra da fare per la ristrettezza dell’imbocco. Un paio di utilitarie ce la fanno con i movimenti corretti, ma due auto più grandi devono passare una per volta, senza dimenticare che chi esce ha una ridotta visibilità in salita. Poi, ma non ultimi, i 135 gradini che si devono affrontare negli otto piani in cui è suddiviso il cosiddetto cimitero nuovo. Ci sono, è vero, viottoli laterali ma pure questi sono in forte pendenza. Dunque, servono riflessioni opportune ai fabbisogni della gente.
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