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Stellantis: Bardi convoca i sindacati per il 16 novembre

 
Redazione online

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Melfi, Stellantis con la perdita maggiore dal 2019: -38.7% auto

Auto prodotte allo Stabilimento Stellantis di Melfi

L'incontro sul futuro dello stabilimento melfitano

Venerdì 03 Novembre 2023, 18:48

MELFI -  Il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha convocato i rappresentanti sindacali lucani «per discutere delle questioni aperte legate al futuro dello stabilimento Stellantis di Melfi».
L’incontro - secondo quanto reso noto dall’ufficio stampa della Giunta lucana - si terrà il 16 novembre, alle ore 15, nella sala Verrastro del palazzo della Giunta regionale. 

Dopo la comunicazione della convocazione, «come da nostra richiesta», dell’incontro per il 16 novembre, in una nota congiunta, Fim, Uilm e Fismic hanno annunciato che «il presidio» - che sarebbe dovuto cominciare lunedì prossimo, 6 novembre, sotto la sede della Regione Basilicata - «viene momentaneamente sospeso, auspicando in una riunione costruttiva che vada - hanno scritto i rappresentanti sindacali - nella direzione di costruire insieme le condizioni per tutelare il lavoro ed i lavoratori di Melfi».

«Chiediamo investimenti pubblici e privati nel settore e l’apertura di un confronto con il Governo e Stellantis e il sistema imprese, per garantire il futuro e il lavoro di qualità nel settore industriale nel nostro Paese». Lo ha scritto, in una nota, la segreteria regionale della Basilicata della Fiom Cgil, Giorgia Calamita, evidenziando che "l'incontro convocato dal presidente Bardi su Stellantis di Melfi e indotto per il 16 novembre è frutto delle sollecitazioni più volte inviate dalla Fiom e dalla Cgil alla Regione per dare seguito alla richiesta dei lavoratori che con iniziative di sciopero della Fiom Cgil e delle altre sigle sindacali chiedono garanzie su occupazione, condizioni di lavoro e salario».

«Oggi - ha proseguito la rappresentante sindacale - stiamo assistendo ancora all’utilizzo di trasferte 1.400 lavoratori in altri stabilimenti e all’incentivo all’esodo che stanno svuotando lo stabilimento mettendo a rischio lo sviluppo del settore industriale nella nostra regione. Rivendicheremo la necessità di avere risposte rispetto agli impegni assunti nell’incontro precedente, di sollecitare un incontro con i vertici nazionali di Stellantis sul piano industriale e sugli investimenti negli stabilimenti perché si possa procedere ad un accordo che saturi gli impianti per acquisire la tenuta produttiva e occupazionale dello stabilimento di Melfi e dell’indotto. All’incontro chiederemo conto dello stanziamento di cinque milioni di euro annunciati dalla Regione Basilicata per la componentistica, affinché il bando non sia volto solo ad agevolare le aziende per l’innovazione e la trasformazione degli impianti, ma sia a garanzia della tenuta occupazionale».

Per la Fiom, «è necessario che le aziende acquisiscano commesse e che allo stesso tempo mantengano i livelli occupazionali e salariali. Il tavolo sarà anche l’occasione per chiedere conto di quanto il prossimo 6 novembre verrà stabilito all’incontro tecnico in chiusura dell’iter del comitato di pilotaggio per l’istituzione dell’area di crisi complessa nella zona industriale di Melfi, con Mit e Invitalia. Auspichiamo che già il 16 si discuta della praticabilità dell’area di crisi che per la Fiom Cgil non può essere una risposta, bensì uno strumento per tutelare i salari e occupazione in attesa di una visione e una progettazione di investimenti a sostegno del settore automotive. L’accesso all’utilizzo degli ammortizzatori sociali, come più volte ribadito, deve essere utile a governare la transizione ma serve una risposte politica rispetto al futuro dello stabilimento di Melfi e dell’indotto», ha concluso.

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