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Parco Murgia, la Regione Basilicata apre la borsa: ecco 550mila euro, via libera alle assunzioni

 
enzo fontanarosa

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Parco Murgia, la Regione Basilicata apre la borsa: ecco 550mila euro, via libera alle assunzioni

Latronico: «Al sicuro gestione, sorveglianza, controllo e monitoraggio»

Venerdì 01 Settembre 2023, 15:05

15:23

MATERA - La Regione apre la borsa e mette 550 mila euro a disposizione del Parco della Murgia materana. Lo ha annunciato l’assessore regionale all’Ambiente, Cosimo Latronico: «Confermo l’impegno costante del massimo ente territoriale lucano affinché l’Ente parco archeologico storico naturale delle Chiese rupestri del Materano possa espletare al meglio le sue funzioni». È un comprensorio di circa ottomila ettari. Un’area che custodisce, come scrigno aperto sotto il cielo, emergenze naturalistiche, la presenza di specie animali varie e rare e le tracce della atavica presenza dell’uomo. È quanto offre il territorio della Murgia materana, e la gestione di tutto questo patrimonio a tratti unico, non è cosa semplice. Dalle colonne della Gazzetta, nei giorni scorsi il presidente dell’Ente che gestisce il Parco, Michele Lamacchia, aveva denunciato una certa solitudine personale e in cui l’istituzione vive, tra scarsità economiche e di personale, dove ai sacrifici che si compiono, per lo più in silenzio, si contrastano polemiche urlate anche su aspetti molto spesso marginali. Lamacchia che rifugge dai riflettori, anche quando dovrebbe incassare consensi, tiene invece al futuro di quell’area che tanto vale quanto può essere utile, con le sue potenzialità, allo sviluppo del resto del territorio non solo materano. Ora si attende all’imminente rinnovo dei vertici dell’Ente, a ciò che una nuova guida può, e deve fare, per il Parco, non vanificando quanto però di buono è stato finora fatto.

Lo stesso sindaco di Matera, Domenico Bennardi, da ultimo, aveva invitato la Regione a dare più forza al Parco della Murgia. E, in tal senso, sul fatto che la massima istituzione territoriale lucana tiene in considerazione tutto ciò che attiene all’area, l’assessore Latronico aggiunge che «la Regione, preposta alla vigilanza ed al controllo sui Parchi, assicura e conferma la propria volontà, reale e concreta, di definire la governance, della quale è investito il Consiglio regionale, così come di garantire il trasferimento delle risorse ordinarie e straordinarie». Così, «in attuazione dell’art. 5 della legge regionale 10/2020, con l’impegno della Direzione Ambiente, stanzia annualmente somme pari a 450 mila euro per la copertura finanziaria della gestione dell’ordinario, a cui si aggiungono 100mila euro per la eventuale assunzione di personale a tempo determinato per lo svolgimento di attività di sorveglianza, controllo e monitoraggio».

Sulla chiusura del sentiero che, col ponte tibetano sospeso sul torrente Gravina, collega i Sassi da Porta Pistola a Murgia Timone, Latronico ricorda che «nell’ambito del Programma Ingreenpaf, la Regione ha finanziato vari progetti, tra cui quello della manutenzione della sentieristica del Parco, per circa 200 mila euro, perché si fruisca in sicurezza il territorio e che, sinora, ha sempre garantito l’adempimento del proprio ruolo istituzionale».

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