FRANCESCO PETRUZZELLI
Sull’installazione c’è il via libera di Soprintendenza e Guardia di Finanza. Un occhio elettronico che sorveglierà h24 l’intera piazza. E in modo particolare la «Colonna Infame». Il monumento simbolo della città, spesso citato nei libri d’arte, ma ultimamente finito nelle pagine delle cronache cittadine per i troppi episodi di vandalismo.
In piazza Mercantile arriva un nuovo sistema di videosorveglianza per dire stop a degrado, inciviltà e teppismo. Una misura quanto mai attuale e necessaria all’indomani del raid della notte di Pasqua, quando sono state distrutte le panchine sistemate intorno al monumento. Nei giorni scorsi, precedenti il fattaccio, il carteggio tra Comune e Soprintendenza ha di fatto accelerato l’iter che in poco tempo porterà al posizionamento di una telecamera sulla facciata del palazzo della Finanza «Gruppo Bari» grazie alla quale sarà possibile documentare ogni episodio della movida e aiutare gli investigatori a ricostruire le dinamiche di eventuali crimini.
Piazza Mercantile non è solo un luogo gettonatissimo dai baresi ma è anche una tappa obbligata dei turisti, negli ultimi giorni aumentati tra i vicoli della città vecchia grazie alla ripartenza della stagione crocieristica. «La telecamera sarà totalmente a nostre spese – spiegano dal Comune – e sarà utilissima soprattutto per preservare la Colonna». Colonna che negli ultimi anni è stata più volte presa di mira. Ora utilizzata come giostra dalle baby gang, ora presa a pallonate e poi ancora imbrattata di scritte e oscenità con bombolette spray anche nella parte sottostante dove è sistemato il leone. Insomma, una sequenza infinita di danneggiamenti – una volta è rimasta anche inclinata come la Torre di Pisa – che ha costretto più volte la Soprintendenza a intervenire per le operazioni di restauro e recupero paventando la possibilità (poi tramontata) di porre fine allo scempio installando una recinzione protettiva.
Intanto, sempre in piazza Mercantile sono al lavoro gli agenti della polizia locale che passano al setaccio tutte le immagini di videosorveglianza dei locali della zona per risalire agli autori della distruzione delle panchine avvenuta tra sabato e domenica notte. Un caso che ha fatto letteralmente infuriare il sindaco Antonio Decaro con tanto di pubblica reprimenda sulla sua pagina Facebook.
Pare ormai quasi certo che a provocare il danno sia stata la manovra spericolata – forse una bravata – di un’auto piombata intorno alle ore 2 nella zona pedonale. Alcuni testimoni avrebbero riferito di aver notato a bordo un gruppo di giovani e di aver sentito diversi schiamazzi. È quindi da scartare l’iniziale ipotesi – sostenuta da alcuni ristoratori – di una manovra errata da parte di un mezzo, un’idropulitrice, dell’Amiu. «Siamo totalmente estranei alla vicenda – spiega il presidente dell’azienda comunale dei rifiuti, Sabino Persichella -. Anzi, dalla nostra indagine interna ci risulta che quel giorno e a quell’ora non era previsto alcun passaggio di uno dei nostri mezzi. Né era in programma alcun servizio speciale di lavaggio».
«Stiamo guardando diverse immagini, risaliremo agli autori» assicura il comandante della polizia locale Michele Palumbo.