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Svaligiata la cassaforte
con ex voto alla Madonna

 
Svaligiata la cassaforte con ex voto alla Madonna

Furto nella Confraternita dell'Addolorata e di San Rocco

Martedì 12 Dicembre 2017, 10:02

GIANNI CAPOTORTO

RUTIGLIANOHa destato scalpore e amarezza nella comunità il furto compiuto nella sede della confraternita dell’Addolorata e di San Rocco, attigua e collegata all’omonima chiesa di largo Monsignor Vito Suglia. Dalla cassaforte sono stati trafugati tutti le collane in oro e in argento che nei secoli i devoti hanno donato in onore della Madonna «Desolata» e del santo taumaturgo.

FIAMMA OSSIDRICA È accaduto di notte. Ignoti si sono introdotti nella stanza dove è ubicata la cassaforte, peraltro nascosta, e dopo aver rovistato dappertutto hanno utilizzato una fiamma ossidrica per aprirla. Oltre ai preziosi ornamenti, all’interno vi erano conservati anche importanti documenti della storica confraternita, della cui esistenza si ha notizia sin dal 1729, che non hanno per fortuna suscitato l’interesse dei ladri, come anche i medaglioni indossati dai confratelli nelle rituali cerimonie, conservate nella sacrestia della chiesa.

L’AMARA SCOPERTA È stato il parroco don Sandro Bello ad accorgersi dell’accaduto al mattino e ad allertare immediatamente il priore della confraternita Nunzio Pedone e i carabinieri della locale stazione. Sul posto sono intervenuti anche i militari del nucleo operativo della Compagnia di Triggiano e una unità della scientifica per i rilievi del caso. Gli ingressi della chiesa e della sede della confraternita non presentano segni di effrazioni: si ipotizza dunque che un componente della banda si sia nascosto all’interno della chiesa prima della chiusura della stessa, al termine della messa vespertina, e abbia aspettato la notte per aprire dall’interno la porta di accesso al luogo di culto per consentire l’ingresso dei complici provvisti della fiamma ossidrica. Al termine del colpo, i ladri sono fuggiti via probabilmente dall’ingresso principale della chiesa, ubicata sul ciglio di un quadrivio che consente diverse vie di fuga.

SCALPORE IN CITTA' La notizia, come detto, ha suscitato enorme scalpore tra i tanti devoti di San Rocco e dell’Addolorata, cui annualmente vengono dedicati importanti e solenni riti: il 16 agosto la grande festa per il Santo di Montpellier (di cui la confraternita conserva una preziosa reliquia fortunatamente ignorata dai ladri), solennemente celebrato poiché nel 1816 avrebbe salvato Rutigliano dal contagio della peste che colpì la vicina Noicattaro, ma onorato già dal 1509, anno della fondazione della chiesa (poi ampliata nell’Ottocento nelle forme attuali); nella Settimana Santa per la «Desolata», con le due tradizionali processioni che coinvolgono tutta la comunità locale, istituite nel 1714. Processioni che per la Settimana Santa del 2018, vedranno sfilare per le strade dalla città la venerata statua della Madonna priva del prezioso apparato.

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