Ruvo di Puglia torna a trasformarsi in palcoscenico d’eccezione con la rassegna “Uscimmo a riveder le stelle”, tre giorni di musica ideati e diretti dal trombettista Pino Minafra, in programma dal 9 all’11 settembre a Villa Fenicia.
Il progetto nasce come un gesto artistico ma anche personale: Minafra, reduce dalla perdita della moglie Margherita Porfido, clavicembalista, ha scelto di trasformare il dolore privato in un’occasione di rinascita collettiva, attraverso l’arte e la condivisione. L’ispirazione viene dai versi di Dante e dal pensiero di Antonio Gramsci, che invita a “ricominciare anche quando tutto sembra perduto”.
Il programma
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9 settembre (ore 19) – Apertura delle prove aperte al pubblico di Pino Minafra & La Banda, ensemble che da oltre trent’anni porta la musica italiana nei festival e nei palcoscenici d’Europa.
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10 settembre (ore 20) – Serata “Fuochi”: dialogo musicale tra il giovane sassofonista Vincenzo Di Gioia e il batterista sperimentale Vincenzo Mazzone. A seguire, il concerto delle Faraualla con i percussionisti Pippo D’Ambrosio e Michele Marulli, che presenteranno Culla e tempesta, un progetto dedicato alla natura e ai bambini. Conduce la serata la giornalista Antonella Gaeta.
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11 settembre (ore 20) – Gran finale con Pino Minafra & La Banda insieme a ospiti d’eccezione: Michel Godard, le Faraualla, Vincenzo Di Gioia e la fisarmonica di Leonardo Di Gioia. Sul podio si alterneranno Michele Di Puppo, Nicola Cotugno, Livio Minafra e lo stesso Pino Minafra. Il repertorio spazierà dalle marce sinfoniche agli estratti d’opera, fino a composizioni contemporanee, con un omaggio a Nino Rota attraverso la Sacra Romana Rota di Bruno Tommaso. Moderatore della serata sarà Ugo Sbisà, storico critico musicale della Gazzetta del Mezzogiorno.
Oltre la musica
Ogni giornata sarà arricchita dalla possibilità di cenare nel ristorante di Villa Fenicia: la Cucina Villana dei fratelli Montaruli proporrà un percorso gastronomico ispirato alla ricerca etnobotanica, in armonia con l’atmosfera musicale. La manifestazione si terrà anche in caso di pioggia grazie agli spazi al coperto della villa, storicamente gestita dalla famiglia Fenicia.