105 anni e non sentirli: la signora Vita Maria Gatti, domenica scorsa 10 agosto circondata dall’affetto della famiglia ha festeggiato l’incredibile traguardo di una vita che ha superato il secolo.
Vita Maria nata il 10 agosto del 1920 a Santeramo in colle, con qualche piccolo acciacco, vive nella sua casa. Terza di sette figli, tutti longevi come Gaetano, il fratello maggiore morto qualche anno fa all’età di 102 anni, e Francesco che a settembre spegnerà 103 candeline. Ha vissuto in gioventù il periodo del secondo conflitto bellico.
«E mai avrei immaginato di dover vivere una pandemia, quella del Covid. Quando ero in fasce - ricorda - c’era stata la pandemia di “spagnola”»
Una vita dedicata alla famiglia, al lavoro, tanto lavoro, e alla fede quella di Vita Maria. Nel 1946, si sposa con l’uomo della sua vita, Michele Calò. «Michele, il mio futuro marito, lavorava nella latteria della sua famiglia ed io non lo avevo mai visto. Era un grande lavoratore e fu sua madre che mi scelse, cercava per suo figlio una bella ragazza ma soprattutto lavoratrice. Sono nati sei figli. La prima mori subito dopo la nascita».
Oggi la signora conta 14 nipoti e 16 pronipoti, non nega di averne viste «tante» in questi 105 anni, ma «i momenti più difficili sono stati i primi anni di matrimonio, durante il periodo del dopoguerra, fame e sacrifici a non finire. Ho lavorato tanto in casa e in latteria. Arrivo a 105 anni pienamente soddisfatta. Ho affrontato la vita giorno per giorno. Ho sempre aiutato chi era in difficoltà e chi aveva poco da mangiare».
E sull’elisir di lunga vita non ha dubbi: «Lavorare sempre e mangiare poco. Non ho mai bevuto caffè, pochissimo latte, niente vino. Prediligo verdura e frutta».
A renderle omaggio il sindaco della città Vincenzo Casone: «Brindiamo non solo ad un compleanno, ma un pezzo di storia della nostra città - ha spiegato il sindaco – Vita Maria Gatti è una preziosa testimone di oltre un secolo di storia,. Rappresenta un patrimonio umano inestimabile Da parte di tutti noi santermani: auguri Maria».