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Bari, in Regione la «battaglia» per il Pediatrico: «Basta perdere tempo, sia reso autonomo»

 
Redazione Bari

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Bari, in Regione la «battaglia» per il Pediatrico: «Basta perdere tempo, sia reso autonomo»

L'ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari

Fabio Romito all’attacco: «C’è una legge regionale sullo scorporo». Lopalco: «Queste posizioni sono solo di populismo puro»

Giovedì 07 Agosto 2025, 11:34

E’ uno scontro frontale tra posizioni quello che è andato in scena ieri durante i lavori della commissione Sanità del Consiglio Regionale sull’autonomia e scorporo del Pediatrico «Giovanni XXIII». Da una parte il consigliere regionale Fabio Romito che aveva chiesto ed ottenuto l’audizione proprio per richiamare tutti al rispetto della legge regionale che prevede il passaggio dell’ospedaletto dal Policlinico alla Asl Bari, dall’altra chi come il consigliere Pier Luigi Lopalco ha evidenziato come una scelta del genere è solo «populismo».

In audizione il direttore del Policlinico, Sanguedolce ha sottolineato che si stanno valutando due ipotesi: quella che prevede tutti gli adempimenti operativi necessari attraverso il transito nella Asl Bari e la realizzazione tout court del Polo senza transito.

«In virtù di quale miracolo lo scorporo di un ospedale dovrebbe convertirlo in un centro di eccellenza? – ha chiesto Lopalco - Oggi abbiamo scoperto che gran parte del personale medico non vuole trasferirsi nella Asl e abbandonare il Policlinico. Con quali medici si farà questa eccellenza? Dire che con una legge regionale si sarebbe avviato un processo di creazione di un polo di eccellenza è populismo puro. Le eccellenze si creano con il duro lavoro di donne e uomini che operano in un ambiente ospedaliero favorevole. Cosa si vuole fare del Giovanni XXIII? Una azienda autonoma? Di che tipo? Per fare un Irccs ci vogliono anni e anni di transizione. E poi quali specialità inserire? Cardiochirurgia ci sarà? Neurochirurgia? Oncoematologia pediatrica? Con quali uomini? Raddoppieremo magicamente gli specialisti che già operano nel Policlinico? O li chiameremo da Cuba? E ancora: la struttura attuale del Giovanni XXIII non è adatta ad ospitare un ospedale di eccellenza. Bisogna ingrandirla (considerevolmente) o costruire un nuovo ospedale da qualche altra parte. In quanti anni si potrà realizzare tutto questo?».

Domande a cui ha risposto con un forte attacco il consigliere regionale Fabio Romito secondo il quale si è di fronte ad una ingiustificata perdita di tempo. «Sono passati 231 giorni dall’approvazione della Legge sullo scorporo e ad oggi Regione Puglia non ha prodotto lo stralcio del Piano operativo regionale, né la relazione necessaria a procedere verso lo scorporo».

In Audizione era assente l’assessore regionale alla Sanità, Piemontese. «Sono più di 8mila - ha continuato il consigliere Romito stigmatizzando l’assenza di Piemontese - le famiglie pugliesi costrette a odiosi viaggi della speranza. C’è il nostro personale medico sanitario che chiede certezze, ci sono le famiglie pugliesi che meritano un centro pediatrico di eccellenza che possa essere un punto di riferimento in tutto il Mediterraneo. Questo per me è un obiettivo di vita, non una semplice proposta politica. Non accetteremo altre perdite di tempo. E, qualora si dovesse ignorare quanto deciso dal Consiglio Regionale, percorreremo tutte le strade a nostra disposizione per tutelare le prerogative della Puglia e dei pugliesi».

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