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Bari, il sindaco conferisce all'Arma dei carabinieri la cittadinanza onoraria

 
Redazione online

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Bari, il sindaco conferisce all'Arma dei carabinieri la cittadinanza onoraria

L’iniziativa era stata prevista il 12 giugno ed era stata rimandata in seguito all’omicidio del brigadiere Carlo Legrottaglie

Giovedì 26 Giugno 2025, 17:17

17:18

Si è aperta con un minuto di silenzio e un applauso alla memoria del brigadiere Carlo Legrottaglie, ucciso lo scorso 12 giugno da due malviventi a Francavilla Fontana (Brindisi), la cerimonia con la quale oggi il sindaco di Bari, Vito Leccese, ha conferito la cittadinanza onoraria all’Arma dei carabinieri. L’iniziativa era stata prevista proprio il 12 giugno ed era stata rimandata in seguito all’omicidio del militare. «A Legrottaglie - ha detto Leccese - e al suo senso di dovere e lealtà dedichiamo idealmente questa cerimonia. Estendo ai suoi familiari un abbraccio e la vicinanza virtuale della città al loro dolore».

Il sindaco ha ricordato che «in oltre 200 anni di storia l'operato dei carabinieri ha accompagnato gli italiani con impegno instancabile, abnegazione e umanità». Leccese ha anche evidenziato che il conferimento era stata deliberato dal Consiglio comunale, all’unanimità, lo scorso 16 aprile. Presente, oltre al presidente del Consiglio comunale Romeo Ranieri, anche il generale Ubaldo Del Monaco, comandante regionale in Puglia. «Grazie al contributo delle forze dell’ordine e della magistratura questa città è completamente cambiata rispetto agli anni Novanta. C'è da lavorare ancora molto perché non è ancora stata sconfitta la criminalità organizzata, ma la dedizione e presenza sul territorio dei carabinieri hanno consentito che Bari potesse affrancarsi dalla presenza di controllo di militare del territorio da parte delle organizzazioni criminali».

«In trent'anni è la prima volta che ricevo un riconoscimento così importante - ha spiegato -. Il conferimento ci onora e suggella il rapporto antico, che risale al 1814, fra l’Arma e il territorio». «Oggi - ha evidenziato - è un punto di partenza perché continueremo a essere l’Arma della gente e delle comunità. Così come ha fatto Carlo Legrottaglie che, fino all’ultimo giorno di servizio, ha sacrificato la sua vita. Un esempio sublime di incarnazione di quei valori». Al termine della cerimonia Leccese ha consegnato a Del Monaco la delibera del 16 aprile, la pergamena con la sintesi del deliberato e un albero di ulivo in ceramica, «simbolo di pace».

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