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Giunta azzerata, è crisi politica a Ruvo. Il sindaco: «Ora un confronto per il futuro»

 
Paolo Pinto

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Paolo Pinto

Giunta azzerata, è crisi politica a Ruvo. Il sindaco: «Ora un confronto per il futuro»

Perimetro politico allargato e rendiconto 2024 approvato. Sono i punti salienti di una giornata intensa che ha sancito un nuovo corso della maggioranza guidata da Pasquale Chieco

Mercoledì 30 Aprile 2025, 07:55

RUVO DI PUGLIA - Giunta azzerata, perimetro politico allargato e rendiconto 2024 approvato. Sono i punti salienti di una giornata intensa che ha sancito un nuovo corso della maggioranza guidata da Pasquale Chieco.

Una missiva aveva minato i rapporti di serenità all’interno del centro-sinistra, con i segretari di PD, Sinistra Ruvese e Rifondazione Comunista che avevano sottoscritto la sfiducia alla vice-sindaco Monica Filograno. Sono seguiti giorni frenetici nei quali il sindaco non ha mai pensato di aprire la crisi, ma ha preferito continuare l’attività amministrativa cercando un punto d’incontro con la sua maggioranza. Primo obiettivo da raggiungere l’approvazione del rendiconto 2024 e, per farlo, nella serata di martedì il primo cittadino ha comunicato alla sua giunta la decisione di azzerare gli incarichi assessorili. Nel frattempo allargata la maggioranza con il ritorno tra i banchi di chi sostiene il sindaco di Giovanni Mazzone eletto nella lista «Popolari con Emiliano».

In apertura dei lavori in Consiglio Comunale, Patrizio Spinelli, consigliere PD, ha comunicato tale ritorno a nome dei partiti che sostengono la maggioranza. Successivamente ha preso la parola il sindaco Chieco: «In queste settimane, in seno alla maggioranza consiliare è emersa la necessità di avviare una profonda verifica politica che definisca un percorso condiviso di fine mandato con una ridefinizione dei rapporti di collaborazione interni al fine di consentire alla coalizione di raggiungere tutti gli ambiziosi traguardi contenuti nel programma. Per questo ho revocato la nomina degli assessori e ripreso nelle mie mani tutte le deleghe».

«Mi è davvero difficile trovare le parole per esprimere tutta la mia gratitudine nei confronti di Monica, Maria Antonietta, Antonio, Emanuela e Nico, persone con cui ho lavorato intensamente fianco a fianco tutti i giorni per anni e che hanno interpretato il loro ruolo con grande impegno e totale dedizione - ha continuato il sindaco -. Nel centro-sinistra ruvese è in corso un dibattito per individuare le modalità e l’assetto migliori per completare, nei due anni che mancano, il programma della consiliatura e nello stesso tempo organizzare il futuro. Il desiderio di mettere in campo attività e progetti utili alla città ci ha spesso costretti a inseguire le sfide quotidiane a scapito del dibattito, del confronto e di una condivisione adeguata. Me ne dispiace. Non ho problemi a riconoscerlo e ad assumermene la responsabilità».

I consiglieri di opposizione hanno sottolineato come siano stati ingiustamente rimossi dagli incarichi gli altri assessori non colpiti dalla sfiducia.

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