Sabato 06 Settembre 2025 | 06:02

Laurea taroccata, si parte da Fiorella: ma la Procura indaga su chi non ha controllato

 
Massimiliano Scagliarini

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Massimiliano Scagliarini

Laurea taroccata, si parte da Fiorella:  ma la Procura indaga su chi non ha controllato

La moglie di Caracciolo indagata per falso

Giovedì 24 Aprile 2025, 05:00

09:42

BARI - La presentazione di una pergamena che attesta una laurea magistrale in «Economia e marketing» al posto di quella realmente conseguita in «Scienze delle amministrazioni» configura una ipotesi di falso materiale. È questa l’accusa che la Procura di Bari ha ipotizzato nei confronti di Carmela Fiorella, 38 anni, moglie del consigliere regionale Filippo Caracciolo, all’indomani dell’inchiesta della «Gazzetta» sul concorso di Aeroporti di Puglia per dirigente del personale e delle denunce poi presentate dalla stessa società pubblica e dall’Università di Bari. Ma gli approfondimenti potrebbero andare anche oltre.

Fiorella era risultata unica partecipante alla selezione bandita a febbraio 2024 e rimasta aperta per 15 giorni (10 lavorativi), dopo che la commissione nominata da Aeroporti aveva escluso (per irregolarità formali) gli altri due partecipanti. Tuttavia dopo il termine della procedura, passata attraverso la valutazione dei titoli e una prova orale, l’assunzione della moglie dell’esponente Pd in Aeroporti è avvenuta senza sottoporre a verifica le dichiarazioni presentate e nonostante la presentazione di una pergamena di laurea che già alla vista appare molto dubbia: manca una attestazione di conformità, manca la marca da bollo, manca - si è appreso poi - il bollino anticontraffazione con codice Qr. Fiorella si è dimessa la mattina stessa in cui la «Gazzetta» ha fatto emergere le incongruenze nella pergamena e anche nel curriculum presentato, ammettendo poi la contraffazione del titolo. «Sono pronta a rispondere del mio comportamento davanti alle autorità preposte, ma è giusto che paghi chi ha sbagliato e nessun altro», aveva detto venerdì Fiorella spiegando che il marito «era totalmente ignaro» e che «sta subendo ingiustamente le conseguenze delle mie azioni». La Procura dovrà però accertare se ci siano anche responsabilità nella mancata verifica dei titoli prima dell’assunzione.

La falsificazione delle autodichiarazioni è una aggravante rispetto all’ipotesi di falso, e...

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