BARI - La laurea magistrale in Scienze dell’amministrazione (vera) non era sufficiente a partecipare al concorso per «HR manager» di Aeroporti di Puglia, perché la gestione del personale in un’azienda a capitale pubblico è di solito affidata a chi ha frequentato Giurisprudenza o Economia. È per questo che Carmen Fiorella, 38 anni, potrebbe aver riprodotto con Photoshop la pergamena di laurea presentata per documentare un titolo (falso) in Economia e marketing. Il caso, sollevato da un articolo della «Gazzetta», è da ieri al centro di una inchiesta della Procura di Bari.
Un falso eclatante, tanto che a sera Fiorella ha rotto il silenzio per chiedere scusa. Martedì, dopo che questo giornale ha raccontato le numerose criticità nel concorso bandito a febbraio 2024 e concluso solo un anno dopo, la moglie del consigliere regionale ed ex assessore e capogruppo Pd Filippo Caracciolo si è dimessa dal posto di dirigente in cui si era insediata solo il 1° aprile: «motivi personali» per «tutelare la famiglia», ha scritto. Contemporaneamente sono partite le verifiche sulla pergamena di laurea, troppo strana per sembrare vera. Dopo che l’Università ha attestato che la dottoressa Fiorella non è laureata in Economia e marketing sono scattati due esposti. Quello dell’ateneo e quello di Aeroporti: entrambi hanno segnalato la circostanza in base a cui il titolo dichiarato attraverso la pergamena non ha corrispondenza con quanto risulta dai registri.
La dichiarazione di Fiorella prova adesso a salvare il marito.
«Mi assumo pubblicamente tutte le responsabilità di quanto è accaduto - ha fatto sapere la donna - Soprattutto chiedo scusa pubblicamente, come ho subito fatto in privato, a mio marito, che era totalmente ignaro e che sta subendo ingiustamente le conseguenze delle mie azioni. Sono pronta a rispondere del mio comportamento davanti alle autorità preposte, ma è giusto che paghi chi ha sbagliato e nessun altro».
L’inchiesta è al momento senza indagati né ipotesi di reato. E oltre alla falsità del titolo la Procura dovrà accertare eventuali responsabilità nei mancati controlli sulle dichiarazioni presentate dalla dottoressa Fiorella, dichiarazioni che sono obbligatorie per legge. Anche perché la pergamena depositata insieme alla domanda di partecipazione era evidentemente sospetta. L’Università ha fatto sapere ieri che per le pergamene rilasciate dal 2016 era possibile la firma postuma da parte dei vertici all’epoca in carica, ovvero il rettore Antonio Uricchio e il direttore generale Federico Gallo. Ma non cambia niente. La laurea falsa risultava infatti ottenuta a seguito dell’esame finale del 12 settembre 2012: ma ad Economia la prima seduta di laurea post-estiva è da sempre nel mese di ottobre. Eppure la commissione di concorso nominata da Adp era presieduta da un professore ordinario dell’Università, Giuseppe Pirlo, un esperto di sicurezza informatica con incarichi di prestigio nei ministeri e nelle aziende pubbliche pugliesi, che è stato anche prorettore e qualche laurea del suo ateneo dovrebbe averla vista: non si è accorto che la pergamena non aveva un timbro di conformità e nemmeno il Qr-code anti-manomissione introdotto da Uricchio.
Ma anche i due componenti della commissione nominata da Adp erano ben conosciuti negli uffici della società. Nel solo 2024 il secondo componente, l’avvocato Raffaele Garofalo, ha ottenuto da Aeroporti sei incarichi di difesa per oltre 42mila euro, più un altro a gennaio 2025 per 10mila euro: complessivamente ha percepito parcelle per circa 120mila euro. Il terzo componente, Nicola Robles, molto noto nel cerchio magico della presidenza della Regione, è dal 2020 il consulente del lavoro di Aeroporti: è stato chiamato a valutare il dirigente che avrebbe poi dovuto interfacciarsi con lui e non lo ha ritenuto inopportuno. Professionisti di indiscussa esperienza, che infatti non hanno avuto dubbi nell’escludere per un vizio formale (e senza chiedere chiarimenti, come pure avrebbero potuto visto che la procedura è durata un anno) la dirigente del personale di Ita Uk, ma che pur avendo espresso qualche perplessità sull’esperienza della Fiorella non hanno ritenuto di dover sottoporre a verifica un curriculum a dire poco traballante.
La Fiorella era già stata nominata dalla Regione nel cda di Acquedotto Pugliese, nel 2017, proprio su indicazione del futuro marito. E anche in quella occasione aveva dichiarato nel curriculum una laurea triennale in Scienze dell’Amministrazione (vera) e una laurea in Economia (falsa), pur non essendo obbligatorio il titolo di studio. Fiorella è rimasta nel cda della principale società pubblica pugliese fino al 2021, ed è stata sfiorata dall’inchiesta giudiziaria che ha portato il marito a processo per turbativa d’asta e corruzione.
La Finanza coordinata dalla pm Savina Toscani aveva infatti monitorato gli incontri di Caracciolo con alcuni imprenditori e con il suo coimputato Sabino Lupelli, all’epoca potente direttore generale dello Iacp di Bari. In uno di questi incontri, il 24 ottobre 2017, emerse come Fiorella avesse consegnato a Lupelli «uno screening interno all’ente Aqp sui lavori pubblici ed appalti di imminente pubblicazione» che era stato chiesto dall’imprenditore Manchisi. Fiorella aveva raccontato di esserselo fatto consegnare da una funzionaria dell’Acquedotto durante un pranzo al Circolo della Vela di Bari. Qualche mese dopo, il 3 novembre 2017, Manchisi restituirà l’elenco a Caracciolo dopo aver segnato con una crocetta le gare di suo interesse. «Nella sostanza - è scritto nell’informativa della Finanza - Caracciolo si impegnava ancora una volta, ottenuta l’individuazione degli appalti di interesse su cui concentrare l’attenzione, a seguirne le sorti e a comunicare “notizie riservate” a conoscenza del solo cda di Aqp e dell’ufficio appalti, “sfruttando” anche il ruolo della propria fidanzata».
Un metodo che potrebbe essere stato seguito anche nel caso di Aeroporti. Caracciolo ha infatti infiltrato nel consiglio di amministrazione un suo fedelissimo, Ruggiero Dicorato, ex consigliere comunale di Barletta, imprenditore del calzaturiero pure lui laureato in Scienze politiche. Un uomo del centrodestra passato con il centrosinistra, non rieletto nel 2022. Il 28 marzo 2023 ha ottenuto la nomina in cda.
Proprio il cda di Aeroporti ha deciso i contenuti del bando di concorso. Il 29 gennaio 2024 una funzionaria «illustra al consiglio la versione finale dell’avviso di selezione per il ruolo di dirigente risorse umane-HR manager di Aeroporti di Puglia spa, così come aggiornato dal consiglio di amministrazione». È dunque lecito supporre che i consiglieri siano intervenuti sui requisiti specifici richiesti per la partecipazione al bando, modificandoli rispetto a quelli proposti dagli uffici della società. Poi ne è stata disposta la pubblicazione, dal 1° al 15 febbraio (sono 10 giorni lavorativi) con tre domande ricevute. Il 19 febbraio 2024 il presidente del cda, Antonio Vasile, ha nominato la commissione. Fiorella ha corso da sola, andando dritta a schiantarsi contro un muro.