Sabato 06 Settembre 2025 | 06:03

Agguato nella villa comunale di Castellana Grotte, gambizzato un 33enne

 
Emanuele Caputo

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Emanuele Caputo

Agguato nella villa comunale di Castellana Grotte, gambizzato un 33enne

La vittima è stata colpita da un proiettile al polpaccio. La Polizia indaga sul mondo dello spaccio di droga

Sabato 29 Marzo 2025, 12:27

CASTELLANA GROTTE - Potrebbe essere collegato a lotte di potere per il controllo dello spaccio di droga l’agguato di mercoledì sera a Castellana Grotte: un 33enne è stato ferito ad un polpaccio da un colpo di arma da fuoco all’interno della villa comunale. Sull’episodio indaga la Polizia che, al momento, non esclude alcuna pista, compresa quella del regolamento di conti tra pusher. La vicenda, peraltro, ripropone il tema della sicurezza in uno dei luoghi simbolo della città, già recentemente teatro di altri fatti violenti, come la brutale aggressione dell’8 febbraio ad un ciclista.

Il ferimento del 33enne si è verificato nella tarda serata del 26 marzo scorso. L’uomo, colpito da un proiettile ad un polpaccio, si è recato direttamente al pronto soccorso dell'ospedale «San Giacomo» di Monopoli per farsi medicare. Lì il personale sanitario, appurata la natura delle ferite, cioè provocate da un colpo di arma da fuoco, hanno trasmesso la segnalazione al Commissariato di Monopoli che ora sta indagando per comprendere movente, dinamica e identificare l’aggressore. Gli investigatori non escludono alcuna ipotesi, inclusa la possibilità che possa collocarsi nella rete di eventi delittuosi collegati allo spaccio di sostanze stupefacenti.

L’episodio pone sotto i riflettori la sicurezza in particolare della villa comunale Tacconi, un tempo eccellenza castellanese e oggi – anche per l'assenza di presidi fissi, come un'attività nello «chalet» dei vecchi giardini che potrebbe animare quello spazio – luogo evidentemente poco sicuro come dimostra anche quanto accaduto in pieno giorno lo scorso 8 febbraio. In quell'occasione, intorno alle 12.30, un giovane ciclista 16enne fu brutalmente aggredito da un uomo a colpi di pugni e testate che provocarono all'indifeso ragazzo un ematoma alla testa e la rottura degli occhiali. In quell'occasione il 16enne poté evitare conseguenze più gravi grazie al fatto che indossava il casco protettivo. La gambizzazione di mercoledì sera si è verificata a soli sette giorni di distanza da un altro clamoroso evento: l'incendio che ha distrutto il nuovissimo impianto di autolavaggio nella stazione di servizio Enilive di via Putignano. In quell'occasione solo il solerte intervento dei vigili del fuoco ha impedito tragiche conseguenze, vista la vicinanza alle abitazioni e al distributore di carburante. Seppur apparentemente distinti, i due eventi verificatisi a distanza ravvicinata hanno destato una crescente preoccupazione nella cittadinanza, che auspica azioni mirate e più incisive contro la criminalità, anche grazie alle operazioni ad «alto impatto» in corso sul territorio in questi giorni. Non è escluso che questi ultimi accadimenti richiamino l'attenzione anche degli organi amministrativi locali, con la possibilità di affrontare il tema in una seduta di consiglio comunale urgente.

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