MONOPOLI - La giunta comunale di Monopoli (Bari) ha deliberato la proposta di concessione dell’onorificenza al valore civile alla città affinché siano riconosciuti «il sacrificio e l’umanità dimostrati dai monopolitani durante la seconda guerra mondiale». Un riconoscimento per una città che nel corso della seconda guerra mondiale si è impegnata per salvare vite. Un’onorificenza che segnerebbe la storia di una comunità solidale.
I portuali della città, infatti, contribuirono alla costruzione del peschereccio Sirius, poi battezzato Dallin, che consentì al capitano Enrico Levi di rimpatriare clandestinamente gli scampati all’olocausto in Europa.
L’Istituto del 'Nastro azzurro fra combattenti decorati al valore militarè ha chiesto al Comune di farsi promotore per l'ottenimento della onorificenza alla città ricordando che Monopoli, tra il 1945 e il 1948, ha svolto «un ruolo fondamentale nell’operazione Aliyah Bet che - spiega una nota di palazzo di città - ha consentito a circa 70.000 profughi della guerra e dei campi di sterminio di raggiungere la Palestina».
«La comunità si distinse per coraggio e solidarietà fornendo clandestinamente i motori per le imbarcazioni, sottraendoli alle requisizioni del governo fascista prima e delle forze di occupazione inglesi dopo, e collaborò con Enrico Levi per garantire che il vascello fosse adeguatamente equipaggiato per affrontare la traversata di otto giorni con 37 persone a bordo». Il Comune inoltre, tre anni fa, ha intitolato al capitano Enrico Levi l’area ex cantieri navali dove fu realizzato il peschereccio.