Sabato 06 Settembre 2025 | 08:41

Turi, ladri in Maserati a caccia di bancomat: si schiantano e danno fuoco alla supercar

 
Luca Natile

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Luca Natile

Turi, ladri in Maserati a caccia di bancomat: si schiantano e danno fuoco alla supercar

Dopo un inseguimento escono di strada tra Turi e Castellana e scappano via

Martedì 21 Gennaio 2025, 20:17

BARI - Una Maserati avvolta dalle fiamme, nel cuore della notte, sul ciglio della provinciale 32che collega Turi a Castellana Grotte, piena di curve pericolose, tornati insidiosi e cunette difficili da vedere, ancora peggio quando è buio e la strada è bagnata..

Nessuno nell’abitacolo, nessuno sulla strada, solo fuoco e fiamme e una colonna di fumo che viene spinta verso il basso dalla gocce di una pioggia fredda che scende giù a tratti. Nel buio della notte i bagliori del rogo che continua ad ardere, nonostante lo schermo della pioggia e dei banchi di nebbia, si vedono da lontano.

I Vigili del fuoco del distaccamento di Putignano, allertati dai pochi automobilisti di passaggio (ore 4 di mattina), arrivano quando le fiamme hanno già fatto il loro lavoro, consumando ogni cosa e lasciando solo lo scheletro, la scocca della Maserati.

Il calore ha sciolto tutto, anche le impronte lasciate da chi ha abbandonato la vettura sul bordo della carreggiata, dopo essersi schiantato contro il guard rail, per non essere identificato, per non dover dare spiegazioni.

Nel bagagliaio o in quel che ne è rimasto, anneriti dal calore i Vigili del fuoco ed i Carabinieri trovano una serie di arnesi da scasso. Un tassello alla volta i pezzi di questa trama dai contorni che ricordano un libro giallo vanno al loro posto da soli.

Una tessera importante del mosaico la mettono i carabinieri della stazione di Putignano che informato i colleghi impegnati nei rilievi sulla Turi-Castellana, di aver intercettato meno di un’ora prima una Maserati modello Grecale con almeno tre persone a bordo e di averla inseguita fin dopo l’uscita dal paese, sulla ss 172 verso Turi. Stando ad una prima e parziale ricostruzione dei fatti, sulla strada aperta e senza traffico la potente berlina semina la «gazzella» dei militari, raggiunge la periferia di Turi.

Il «driver», temendo di avere gli inseguitori ancora alle calcagna fa rotta verso Castellana imboccando la provinciale 32. Dopo una delle curve più insidiose l’uomo alla guida perde il controllo e finisce contro la ringhiera di protezione, rendendo l’auto inservibile. Le persone a bordo prima di allontanarsi a piedi decidono di cancellare ogni traccia incendiando la Grecale, provento di furto. Non è escluso che possano aver utilizzato una miccia e della polvere da sparo, prelevate dal loro kit da «spacca bancomat».

C’è ragione di credere che non fossero semplici topi di appartamento ma degli «spacca bancomat». L’inseguimento a Putignano e l’incidente sulla Turi-Castellano hanno mandato in fumo la loro «notte brava» nel Sudest barese.

Nelle prime tre settimane di questo 2025 infatti le bande di ladri che utilizzano la cosiddetta «tecnica della marmotta» (un carica di polvere da sparo avvolta in un piccolo involucro inserita nelle casse continue attraverso la fessura per la fuoriuscita delle banconote) hanno colpito tre volte: Putignano, Conversano e Polignano. Nel corso del 2024 sono state in tutto 34 le spaccate con esplosivo messe a segno nelle province di Bari e Barletta-Andria-Trani, 2,83 assalti ogni 30 giorni. In poco più della metà dei casi i ladri sono stai costretti a battere in ritirata a mani vuote. Il tempo a disposizione per portare a termine il colpo non supera i 4 minuti. Tra le località prese di mira ci sono Bari (tre colpi), Corato, Bitonto, Palombaio, Mariotto, Altamura, Gravina, Trani, Bisceglie (due assalti), Valenzano, Ruvo, Santeramo, Noci, Cassano, Giovinazzo, Triggiano (ufficio postale), Molfetta, Modugno, Minervino.

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