BARI - Nella notte di Halloween gli autisti dell’Amtab hanno visto le streghe. All’alba della notte del giudizio, quando i morti viventi non infestano più le strade, si fa la conta dei danni: i safety glass (vetri con sicurezza aggiuntiva, temperati e stratificati) di sei mezzi dell’Amtab che stavano percorrendo le linee 11 Santa Rita e Carbonara, 33 San Paolo e 2 via Crispi, mandati in frantumi; i cristalli e le carrozzerie di due autobus danneggiati dalle bombe carta lanciate mentre gli automezzi attraversavano i quartieri Enziteto e San Paolo. Tre cassonetti divorati dalle fiamme in via Ravanas, via Calefati e via Capruzzi dove l’incendio è stato innescata dal cortocirtuito della batteria di un monopattino elettrico (flotta sharing) buttato nel grosso contenitore di rifiuti.
Numeri da guerriglia urbana. Uno sfogo sociale che ha visto orde di giovani scellerati, incappucciati, mascherati, vestiti di nero come scarafaggi, armati di sassi, bombe carta, bombolette spray, uova marce e farina 00 dare l’assalto alle corriere dell’Amtab, ai cassonetti dell’Amiu.
E il bilancio sarebbe stato da apocalisse post bellica se l’Amtab non avesse chiesto (e ottenuto) per le corse «storicamente» più a rischio (Carbonara, Mungivacca, San Paolo, Enziteto) delle scorte speciali.
A San Pio, una moltitudine di giovani zombie, una trentina di ragazzini stralunati e vestiti di nero, che sembrano appena usciti dalla saga di The Walking Dead, in pieno delirio e armati di sassi hanno fatto tiro al bersaglio con un autobus e una «gazzella» dei carabinieri.
Nella notte di Jack O’ Lantern, dei vampiri, delle streghe e dei lanciatori pazzi di uova e farina diverse corse Amtab sono saltate, un numero importante di autobus hanno dovuto fare rientro in deposito anzitempo con i parabrezza, i lunotti, i cristalli, i retrovisori talmente «zozzi» da impedire ai conducenti di avere una visuale completa della strada.
Il commento di Carla Palone assessore alla Vivibilità urbana e alla Protezione civile: « La polizia locale ha risposto in maniera puntuale e tempestiva su ogni singola situazione di pericolo e per questo vanno ringraziati tutti gli agenti in campo e con loro tutte le forze dell’ordine a lavoro sulla città. Certo dispiace dover constatare come una festa si trasformi in un’occasione di danneggiamento di beni e servizi pubblici ai danni della collettività. Sarebbe belle individuare i responsabili di questi atti stupidi per far partecipare loro ai pagamenti dei danni che tutti abbiamo subìto. È stato molto difficoltoso - prosegue la Palone - abbiamo gestito tutte le corse e chiesto oltre 20 interventi delle Forze di Polizia. Per il resto il corretto coordinamento e la prevenzione ha svolto un lavoro estenuante per portare a questi risultati. I danni sarebbero stati molti di più. Abbiamo registrato ben 133 attività di messa in fuga di ragazzini mentre passavano gli autobus o alle fermate»