BARI - Il disservizio non è sfuggito ai più. Soprattutto a coloro il cui documento si avvia verso la scadenza. Provano ad entrare nel sistema, a selezionare una data, ma molte risultano «non prenotabili» o «non disponibili», con quei riquadri in grigio che non si differenziano molto da quelli in arancione con la dicitura «appuntamenti non disponibili». Lasciando molti punti interrogativi.
A Bari regna l’incertezza da calendario, da qui sino ai primi mesi del 2025, per quanto riguarda il rilascio e il rinnovo delle carte di identità, ormai tutte in formato elettronico. Sono diverse le segnalazioni – che riguardano trasversalmente tutte le delegazioni, da quella centrale di largo Fraccareta sino a quelle decentrate – di quei cittadini che non riescono a districarsi tra le possibili date disponibili o comunque a trovarne una libera. Un atavico problema che in città allunga le liste d’attesa di un settore, quello dei servizi anagrafici, che risente moltissimo della carenza di personale.
Lunedì scorso ad esempio, proprio per tale carenza, sono rimasti chiusi gli uffici decentrati di Torre a mare, dove le carte di identità possono essere sì rilasciate ma solo per specifici casi d’urgenza. E così paradossalmente un residente a sud in uno dei quartieri più periferici della città può essere anche costretto a macinare chilometri verso altri uffici più centrali per ottenere il servizio.
Servizio sul quale nelle ultime settimane sono stati fatti alcuni passi in avanti grazie ad alcune aperture straordinarie degli sportelli, volute dalla vice sindaca e neo assessora ai Servizi Anagrafici e al Decentramento. Giovanna Iacovone.
Si tratta di aperture pomeridiane al pubblico, iniziate dalla seconda metà di settembre e che proseguiranno sino al prossimo 31 ottobre secondo la fascia oraria 15-17 ma in giorni prestabiliti. Nella sede centrale di largo Fraccacreta è possibile usufruire del servizio tutti i lunedì e i mercoledì (ma sino al giorno 30 ottobre), mentre in altri quartieri, come le delegazioni di via Ricchioni al San Paolo, di via d’Erasmo a Carbonara nella sede ex Onpi e di via Fiume a Santo Spirito, sportelli attivi tutti i lunedì, mercoledì e giovedì. Giorni diversi invece solo nella delegazione Oriente di Carrassi, in via Luigi Pinto, dove al lunedì e mercoledì si aggiunge anche il martedì.
E gli appuntamenti sono andati praticamente sold out: basti pensare che nei primi giorni giorni di attivazione di queste nuove finestre temporali gli uffici hanno registrato 348 prenotazioni per la sede di largo Fraccacreta e 210 prenotazioni per le altre delegazioni decentrate. Numeri importanti che stanno spingendo il Comune alla possibilità di ripristinare il progetto «eliminacode« che in passato ha consentito una gestione più snella e rapida dell’afflusso di cittadini agli sportelli, riducendo sensibilmente i tempi di attesa.
Discorso a parte invece per le sedi fantasma. Basti pensare che da anni è chiuso ad esempio lo sportello Servizi Anagrafici della sede del Municipio 1 in via Trevisani, nel cuore del Libertà. Con il risultato che un residente del popoloso rione deve rivolgersi alla sede madre di largo Fraccacreta, certo logisticamente non distante ma già «affogata» dalle richieste di altri quartieri centrali come Murat e Madonnella.