Sabato 06 Settembre 2025 | 11:06

Video porno con minorenni in un b&b: professoressa barese condannata a 7 anni

 
Isabella Maselli

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Isabella Maselli

Video porno con minorenni in un b&b: prof. barese condannata a 7 anni

La 47enne nota come «zia Martina» avrebbe adescato adolescenti sui social avendo poi con loro rapporti sessuali filmati da altri ragazzini e riprodotti in chat

Venerdì 26 Luglio 2024, 05:22

13:26

BARI - Si faceva chiamare «Zia Martina» l’insegnante 47enne di scuola elementare - sospesa da quasi tre anni - accusata di aver adescato sui social minorenni con i quali avrebbe avuto rapporti sessuali in un b&b nel centro di Bari, facendosi filmare. Per due episodi di produzione di materiale pedopornografico e per una presunta vicenda di corruzione di minorenne, la donna è stata condannata dal Tribunale di Bari, in primo grado, a 7 anni e 3 mesi di reclusione e al pagamento di una multa di 75mila euro.

Come pene accessorie, i giudici hanno disposto l’interdizione dai pubblici uffici e da qualunque incarico nelle scuole di ogni ordine e grado o servizio in istituzioni e strutture pubbliche e private frequentate da minori, oltre alla misura di sicurezza del divieto di avvicinamento a luoghi frequentati da minori e di svolgere lavori che prevedano un contatto abituale con minorenni per la durata di un anno dopo l’espiazione della condanna. Dovrà inoltre risarcire le parti civili, due dei minorenni adescati, difesi dagli avvocati Francesco Digilio e Vitantonio Pollaccia. L’imputata è stata assolta «perché il fatto non sussiste» da una ulteriore contestazione di corruzione di minorenne, relativa ad un video erotico con un adolescente che - era la contestazione poi caduta - sarebbe stato ripreso da un altro ragazzino.

I fatti risalgono all’estate 2021, tra giugno e agosto, e sarebbero avvenuti a Bari. Secondo le indagini dei carabinieri, che a dicembre dello stesso anno hanno arrestato l’allora 45enne in una città del Nord dove stava lavorando, la donna avrebbe avuto rapporti sessuali con un 15enne mentre un altro ragazzo più giovane li filmava. Con lo stesso minorenne avrebbe girato un ulteriore video durante un rapporto sessuale, questa volta alla presenza di un 13enne. Avrebbe inoltre trasmesso scene di sesso, sempre con lei protagonista, in diretta su Instagram, nel corso di una videochat alla quale avrebbe assistito anche un 12enne. Quella estate la professoressa, originaria della provincia di Bari, era in vacanza in Puglia durante le ferie tra un anno scolastico e l’altro. Dalla cittadina nella quale risiedeva si sarebbe spostata nel capoluogo pugliese proprio per incontrare i ragazzini, che lei stessa ha ammesso di aver frequentato.

Le indagini partirono dopo l’intervento dei carabinieri nel b&b in cui la 45enne avrebbe incontrato i ragazzini. A consegnare agli investigatori parte del materiale poi finito nel fascicolo d’indagine sono state alcune mamme, insospettite dal ritrovamento nei telefoni cellulari dei figli adolescenti di alcuni video nei quali si vedeva l’insegnante avere rapporti sessuali con ragazzi molto giovani.

L’insegnante, che - stando a quanto accertato dalle indagini - aveva due profili Instagram seguiti da oltre quattromila utenti, in gran parte minorenni, è finita a dicembre 2021 agli arresti domiciliari nella città in cui lavorava come insegnante elementare. Dopo alcuni mesi in detenzione ha ottenuto l’obbligo di dimora, poi revocato ad aprile 2023, quando è tornata in libertà. Dal giorno dell’arresto, però, è sospesa dal servizio.

Le motivazioni della sentenza si conosceranno tra 60 giorni e l’insegnante, assistita dall’avvocato Erika Raffaella Santacroce, annuncia già che impugnerà il verdetto. La donna ha sempre negato le accuse e nel corso del processo ha anche denunciato magistrati e militari ritenendo che nei suoi confronti fossero state costruite prove fasulle (tutti i procedimenti aperti a Lecce a carico di pm, giudice e investigatori sono stati archiviati). Su di lei, però, pende ora anche un’altra accusa, quella di calunnia, proprio a seguito di quelle denunce.

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