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Violenta rissa in piazza e colpi di arma da fuoco a Sannicandro

 
Franco Petrelli

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Franco Petrelli

Violenta rissa in piazza e colpi di arma da fuoco a Sannicandro

Un proiettile infrange la vetrata del Consorzio Guardie Campestri

Sabato 13 Luglio 2024, 07:05

SANNICANDRO - Prima una rissa violenta, con tanto di ricorso ad alcune spranghe di ferro. Trascorse alcune ore, a scopo intimidatorio esplosi alcuni colpi di arma da fuoco. Qualche giorno fa, una serata piuttosto movimentata a Sannicandro dove i cittadini, soprattutto sui social, chiedono a gran voce che la cittadina recuperi in termini di vivibilità. L’Amministrazione non sta certo a guardare, le contromisure sono state messe in atto.

Intanto, nel mirino della Polizia Locale è finito il chiosco che si trova in piazza Don Nicolino Guglielmi che, secondo alcune indiscrezioni, sarebbe stato stato l’«obiettivo» dei colpi. In via Guglielmo Marconi, sede dei vigili urbani, non si escludono importanti provvedimenti. Sin dalle prossime ore. I carabinieri della locale Stazione, coordinati dal maresciallo Carlo Guagnano, mantengono su quanto si è verificato il massimo riserbo, a conferma della gravità degli episodi. Stando a una prima ricostruzione in città si stanno confrontando due gruppi contrapposti, tra l’altro, almeno parzialmente imparentati tra loro, entrambi proiettati ad ampliare i propri interessi criminali. Da quando un presunto «capo», forse, temendo ritorsioni, espiata la pena e uscito dal carcere, avrebbe fatto perdere ogni traccia. Ufficialmente nessuno sa dove sia. Sullo sfondo, una sotterranea lotta per gestire le attività criminali.

Questo l’inquietante scenario di ciò che è avvenuto davanti al fornello di una macelleria nella zona centrale di Sannicandro. Qui, qualche sera fa, almeno dieci persone si sono affrontate prendendosi a calci e pugni. Una rissa durata diversi minuti con tanto di appendice di angoscia e di paura.

Trascorse poche ore, alcuni colpi di arma da fuoco sarebbero stati esplosi in piazza Don Nicolino Guglielmi, con uno dei proiettili che ha infranto la vetrata degli uffici del Consorzio delle Guardie Campestri. La cittadinanza è preoccupata. Il proprietario di un esercizio commerciale ha detto: «Non può definirsi un paese tranquillo quello nel quale succedono episodi di questo tipo. In città c’è chi è pronto, com’è accaduto, a porre mano alle pistole in una Sannicnadro dove i meno giovani ricordano che si poteva lasciare un autovettura aperta senza alcun timore che fosse rubata. Voglio sperare che quei tempi non siano ormai troppo lontani».

«Da tempo - aggiunge una donna all’uscita di un supermercato - esco poco, anche se da decenni abito a Sannicandro. E quando si sentono notizie di questo tipo, preferisco rimanere a casa e godermi la famiglia». Un uomo, si passa la mano nei capelli e dà indicazioni precise sul luogo nel quale è avvenuto uno dei : «Vada sempre dritto e svolti a sinistra. Troverà una bella e moderna piazza. E lì, l’altra notte si è sparato. Un episodio di per sé grave».

E un pensionato dice la sua: «È tempo di fatti contro questi episodi inqualificabili. Ho insegnato per 40 anni presso le scuole superiori di Acquaviva. E qui a Sannicandro non mi ricordo che si siano accaduti certi inqualificabili episodi di teppismo notturno. Tra l’altro quello dello scorso fine settimana non mi sembra che sia il primo. Servirebbe un’azione di prevenzione continuativa. E ben distribuita sul territorio».

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