BARI - I casi più eclatanti sono stati dover dividere ragazzi che fuori da scuola avevano iniziato ad azzuffarsi. Ma i volontari dell'associazione Finanzieri d'Italia Bari non hanno fatto solo questo in servizio di controllo fuori dalle scuole.
«Il progetto è stato fortemente voluto sia da noi, sia grazie all'impegno del dirigente scolastico Franco Lombardo, sia alla consigliera Antonella Gatti, per la prevenzione dei fenomeno discriminatori nelle scuole superiori di secondo grado nell'Area metropolitana – spiega il referente dell'associazione, l'avvocato Antonio La Scala -. Sono stati coinvolti 25 operatori volontari che hanno coperto 8 plessi scolastici».
E in chiusura del progetto sono state raccolte 71 segnalazioni alle autorità competenti, in gran parte interventi di messa in sicurezza per gli studenti (30%).
«I volontari si sono intromessi anche in altri ambiti che riguardavano situazioni igienico-ambientali. Che riguardavano il decoro dovuto fuori da scuola. È stata una bellissima esperienza. Gli operatori sono riusciti ad instaurare un bel rapporto con gli studenti e i docenti. La loro era una funzione di esempio importante, un adulto di riferimento in più, a sostegno dei ragazzi. Un affetto che i ragazzi hanno dimostrato con gran calore alla fine del progetto che ha dimostrato sia il buon servizio reso alla collettività, sia quanto sia stato importante per tutti».
I volontari che hanno prestato il loro servizio sono in gran parte ex finanzieri in congedo o comunque operatori qualificati. Un ruolo diverso rispetto a quello dei «nonni vigili» che fuori dalle scuole vigilano perché i ragazzini attraversino la strada in sicurezza.
«Noi ci siamo interfacciati con ragazzi più grandi con esigenze differenti – conclude La Scala – e avere una figura autorevole vicina è indispensabile per i nostri giovani, così bisognosi di adulti che sappiano con l'esempio indicare il corretto comportamento».