Sabato 06 Settembre 2025 | 15:19

Prostituzione minorile a Bari, il racconto: «Francesca fu cacciata di casa e mi chiese aiuto: così abbiamo iniziato»

 
Linda Cappello

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Linda Cappello

Prostituzione minorile a Bari, il racconto: «Cacciata di casa, mi chiese aiuto: così abbiamo iniziato»

La testimonianza delle maggiorenni che avrebbero indotto le ragazzine a incontrare i clienti nei b&b. Il meccanismo per organizzare gli appuntamenti

Domenica 26 Maggio 2024, 10:04

16:05

BARI - «Ho sbagliato, ammetto i miei errori, ma non immaginavo neanche che potesse trattarsi di un reato». Dal verbale del lungo interrogatorio di Antonella Albanese, 23enne barese arrestata nell’ambito dell’inchiesta sul giro di prostituzione a Bari, emerge il pentimento della giovane, finita prima in carcere e poi ai domiciliari con l’accusa di aver indotto alla prostituzione tre minorenni.

Nel suo racconto davanti al gip Giuseppe Ronzino, però, l’indagata (difesa dall’avvocato Nicola Lerario) ammette le proprie responsabilità soltanto nei confronti di una delle tre ragazze: per comodità la chiameremo Francesca. Le due erano amiche di vecchia data, e fra loro c’era appena un anno di differenza. «Io ne avevo 18 e lei 17, la differenza era minima. Ora ha un figlio piccolo, un compagno, e ha cambiato vita». «Ho agito con leggerezza – ha precisato – non pensavo neanche di commettere un reato. Cosa ne potevo capire di tutto ciò? Mi sono anche scusata con la famiglia».

La Albanese ha ammesso di aver lavorato come ragazza immagine nelle Marche, per poi tornare a Bari. Una volta rientrata nel capoluogo si sarebbe rivista con Francesca. La minorenne le avrebbe chiesto aiuto, poiché la madre l’aveva cacciata di casa e le le aveva anche tolto il cellulare. «Da 18enne senza cervello le dissi: vieni con me, io ho un paio di amici che potresti conoscere e ti danno un pò di soldi. Ti compri un po’ di cose, vieni con me. Quel maledetto giorno che ho sbagliato. E da lì poi è nato tutto, che tutto questo è durato un giorno. Poi dal momento in cui lei la mamma la continuava a chiamare, vide che non era più possibile fare ciò»...

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