BARI - «Il centrodestra in Regione Puglia terrà una conferenza stampa lunedì mattina e quindi non voglio anticipare niente» ed «è evidente che ci sia un problema molto importante in Regione Puglia». Lo ha detto il candidato sindaco del centrodestra per Bari, il 36enne Fabio Romito a margine della sua prima uscita pubblica, rispondendo ai cronisti che gli hanno chiesto se il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano debba dimettersi a causa delle varie inchieste giudiziarie che hanno interessato esponenti della politica locale.
«La differenza fra il centrodestra e il centrosinistra - ha detto - è che noi agiamo insieme, facciamo politica insieme perché per quanto ci riguarda l’unità non è qualcosa di conveniente ma è qualcosa in cui noi crediamo». «Lunedì daremo tutte le le nostre motivazioni rispetto alle iniziative che nella settimana prossima in Consiglio regionale intendiamo intraprendere», ha ribadito.
Nella formazione delle liste in vista delle amministrative a Bari «siamo a un buon punto. Ma credo che la cosa più importante sia garantire alla città delle liste adeguate. Questo non vuol dire dover prediligere il criterio quantitativo ma qualitativo». Lo ha detto Fabio Romito, a margine della sua prima uscita pubblica da candidato sindaco del centrodestra a Bari. «Dopo tutto quello che è successo, Bari ha bisogno di un consiglio comunale all’altezza della sfida che aspetterà la nostra città - ha aggiunto - noi ci teniamo a garantire a Bari un consiglio comunale adeguato, all’altezza, preparato e soprattutto onesto. Questo è il faro che ci sta guidando».
«Il criterio quantitativo invece, negli ultimi anni credo abbia fatto più danni che altro», ha continuato Romito spiegando che nelle liste ci saranno candidati che «proveranno dal mondo del terzo settore, dal mondo del volontariato, dell’associazionismo dal mondo dello sport, dal mondo delle professioni. E poi ci saranno tante donne e io di questo sono orgoglioso». «Noi intendiamo rappresentare in Comune e nel consiglio comunale di Bari tutte le anime della nostra città, molte delle quali in questi ultimi vent'anni non sono state ascoltate- ha proseguito- il nostro compito sarà rimetterli al centro dell’azione politica del consiglio comunale e della futura giunta».
«Per quanto ci riguarda, la disabilità è un tema centrale nella 'Bari del futurò che noi abbiamo in mente. E la presenza qui del ministro Locatelli certifica proprio questo: che il governo ha a cuore le sorti della nostra città, le sorti di Bari e che con un collegamento così stretto, così intimo fra amministrazione comunale e governo la città di Bari potrà trarne i giusti benefici».
«Il tema della disabilità in questi anni non è stato affrontato in maniera adeguata - ha aggiunto - Credo che ci sia ancora molto da fare con grande umiltà e con il rispetto di tutti». «Noi dovremo ascoltare e scrivere insieme ai diretti interessati le prime pagine di programma che partiranno proprio dalla disabilità - ha continuato Romito - una bozza ce l’avremo ma la cosa più importante è confrontarsi. E oggi con il ministro Locatelli faremo questo». «Alla ministra chiederemo più risorse per la nostra città e soprattutto che il governo possa garantire che queste risorse vengano spese bene, sia sotto il profilo dell’accessibilità sia sotto il profilo delle opportunità su questo tema. Bari deve fare ancora tanti passi in avanti», ha ribadito Romito.
Il viceministro alla Giustizia ed esponente di Forza Italia, Francesco Paolo Sisto e il senatore di Fratelli di Italia, Filippo Melchiorre «avranno il ruolo più importante che la città di Bari intenderà conferire loro perché sono il tridente da cui è composta questa coalizione». Il centrodestra «è una coalizione che ha al suo interno tantissime personalità di grande spessore, di grande livello che ci stanno dando una mano non soltanto nel predisporre il programma, ma proprio nell’affrontare quotidianamente la campagna elettorale», ha aggiunto Romito.
Il candidato del cdx ha poi sottolineato che «noi non siamo uniti dal collante del potere. Siamo uniti dalle idee. È questa la garanzia più grande che i cittadini baresi possono avere rispetto a quello che intendiamo fare». «Ecco noi siamo una squadra e la cosa più bella di tutte di questa campagna elettorale, è che il centrodestra rappresenta una squadra: noi siamo la nazionale di calcio che deve lottare per la propria città». «Il centrodestra è arrivato coeso, unito e compatto a queste elezioni amministrative contrariamente a quello che è accaduto dall’altro campo perché noi siamo cresciuti insieme, ci siamo formati sui banchi del consiglio (comunale, ndr) e nelle aule dell’università. Abbiamo fatto politica insieme, quasi sempre all’opposizione . E questa è una motivazione in più per quanto ci riguarda, per fare bene». Ha infine definito "un’ottima idea» la proposta della associazione Avviso pubblico che ha suggerito un patto tra candidati per promuovere azioni di prevenzione e contrasto della criminalità organizzata