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Terlizzi, durante i lavori precipita nel vano ascensore: muore capocantiere 79enne

 
Redazione online

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Terlizzi, durante i lavori precipita nel vano ascensore: muore capocantiere 79enne

La palazzina dove è accaduto l'incidente mortale

L'uomo era impegnato in lavori di ristrutturazione di un fabbricato indipendente nel centro storico

Martedì 05 Marzo 2024, 13:06

16:14

TERLIZZI - Un uomo di 79 anni è morto questa mattina mentre era impegnato in lavori di ristrutturazione di un fabbricato indipendente di via Cesare Battisti, nel centro storico di Terlizzi, nel Barese.

Secondo quanto si apprende, la vittima, che si chiamava Cesare Di Bitetto ed era originario di Giovinazzo, svolgeva il ruolo di capocantiere e sarebbe precipitato facendo un volo di qualche metro terminato nel fondo scavo del vano ascensore. Per lui sono stati inutili i soccorsi prestati dal personale del 118.
Sul posto ci sono i carabinieri per i rilievi del caso e il magistrato della Procura di Trani, Marcello Catalano. 

IL SINDACO: «QUESTE VITTIME CI LASCIANO SGOMENTI»

«Queste sono vittime che ci lasciano sgomenti e che devono far riflettere non solo le Istituzioni ma ognuno di noi nello svolgimento del proprio lavoro». Così Michelangelo De Chirico, sindaco di Terlizzi.
«Faccio le mie condoglianze alla famiglia del 79enne ed esprimo la mia vicinanza anche agli altri operai che erano sul cantiere quando è avvenuto l’incidente - aggiunge il primo cittadino che si dice vicino anche - alla comunità giovinazzese che sta vivendo questo lutto». Intanto sul posto sono in corso i rilievi dei carabinieri coordinati dalla Procura di Trani.

CISL PUGLIA: «SERVE FORTE IMPEGNO CULTURALE»

«Gli ultimi tragici episodi di morti bianche, in ordine di tempo quello di Terlizzi e Brindisi con i continui e drammatici eventi nei diversi cantieri, impongono l'urgenza di affrontare con risolutezza l’emergenza della salute e della sicurezza sul lavoro. Serve un forte impegno culturale e di sensibilizzazione che possa coinvolgere le persone in ogni contesto lavorativo e sociale, scuole comprese». Lo afferma il segretario generale della Cisl Puglia, Antonio Castellucci, secondo il quale «è necessario pianificare, attraverso un piano nazionale, una formazione continua partendo dalle imprese e puntando sulla prevenzione nella convinzione che, al di là dei numeri, anche una sola vittima sul lavoro o un qualsiasi infortunio è assolutamente inaccettabile».

«Occorre, inoltre, estendere regole e procedure del Codice degli appalti pubblici anche ai grandi cantieri privati», aggiunge Castellucci, per il quale «per rafforzare le misure in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro la Regione Puglia, oltre al decreto 81/2008, dispone della legge regionale 8/2014, paradossalmente attualissima, ma probabilmente chiusa nei cassetti, frutto di una raccolta di firme della Cisl Puglia, e che per molti, tra cui la stessa politica, fanno fatica anche a ricordare».

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