BARI - Un centrodestra versione law and order: così si presenterà alle prossime elezioni la coalizione conservatrice dopo il terremoto sui Palazzi determinato dall’inchiesta della Dda. Per il sottosegretario meloniano Marcello Gemmato, «la situazione che emerge in città dalle carte giudiziarie è preoccupante, ci testimonianze di pentiti che allarmano e assunzioni promesse che poi si sono verificate», e così si è aperta una approfondita riflessione sul profilo che la campagna elettorale delle destra dovrà assumere nelle prossime settimane. Da qui l’ipotesi che possa essere candidata una figura con caratteristiche specifiche di ordine e legalità. Sembra quasi l’identikit di Stefano Dambruoso, già parlamentare ma soprattutto magistrato a cui il prestigioso Time tributò una copertina per celebrare il suo impegno nella lotta al terrorismo internazionale. Proprio ieri Dambruoso - sostituto presso la Procura di Bologna - si è incontrato in via Argiro con il senatore meloniano Filippo Melchiorre. «Ci siamo salutati, ero con il mio cane Tiger, uno Shiba inu», racconta il parlamentare barese, aggiungendo che non si erano dati appuntamento…
In questo contesto l’incontro di venerdì, promosso dalla consigliera municipale Virna Ambrosi, è indicativo la linea del centrodestra: nei vari interventi - tra gli altri del consigliere regionale Michele Picaro (candidato alle europee), del capogruppo Antonio Ciaula, del sottosegretario Gemmato e del senatore Melchiorre) - è stata descritta con dovizia di particolari l’alterità e la distanza della destra dal quadro di connivenze tra clan e esponenti della maggioranza di centrosinistra (le due consigliere arrestate Mari Lorusso e Francesca Ferri, elette in civiche a sostegno di Pasquale Di Rella, hanno poi aderito al campo progressista), nonché è stata ribadita l’attenzione mostrata in questi anni per l’Amtab. «Ma le nostre richieste volte ad accendere i riflettori sull’ex municipalizzata non sono mai state accolte», specifica Melchiorre.
Dopo gli incontri con Piantedosi, la conferenza stampa le delegazioni pugliesi del governo e dei parlamentari (tra cui il vicepresidente della Commissione Antimafia Mauro D’Attis), gli atti dell’inchiesta di Bari richiesti dalla commissione antimafia e ora anche la domanda di accendere i riflettori sugli sviluppi delle indagini sull’assessore regionale dem Anita Maurodinoia, il centrodestra farà della campagna per la legalità il suo cavallo di battaglia fino al voto di giugno.
Il dossier Bari, intanto, resta al centro della discussione politica della coalizione anche a Roma. Un tavolo per le amministrative non è stato ancora fissato, ma è probabile (secondo fonti salviniane) che ci siano incontri tra domani e giovedì per valutare le caselle delle candidature per le elezioni comunali non ancora definite.
Finora nel capoluogo regionale aveva preso forma l’opzione costituita dal ticket tra Fabio Romito e Melchiorre (come vicesindaco), mentre tra le interlocuzioni con la società civile avevano avuto riscontri i dialoghi con l’imprenditore Luigi De Santis e con l’accademico Franco Introna, mentre anche l’oncologo Francesco Schittulli nelle scorse settimane ha partecipato ad un evento pubblico di una associazione vicina a Fratelli d’Italia.