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Bari, i 500 bambini dell’Anna Frank tra scuola Fiore ed ex Municipio: a giugno i lavori per la nuova scuola

Bari, i 500 bambini dell’Anna Frank tra scuola Fiore ed ex Municipio: a giugno i lavori per la nuova scuola

 
FRANCESCO PETRUZZELLI

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FRANCESCO PETRUZZELLI

Bari, i 500 bambini dell’Anna Frank tra scuola Fiore ed ex Municipio: a giugno i lavori per la nuova scuola

Il cantiere in via Niceforo per costruire il nuovo immobile. I lavori sono stati finanziati con 9 milioni (Pnrr) e dureranno tre anni

Sabato 24 Febbraio 2024, 12:46

12:47

BARI - C’è la soluzione per il destino dei piccoli alunni della scuola Anna Frank di Bari. Tramonta definitivamente l’ipotesi di moduli scolastici prefabbricati. Troppo costosi e poco confortevoli. Ecco quindi due strutture pubbliche che il Comune si impegna da subito ad ammodernare già dai primi giorni di marzo. Tra impianti da mettere a norma, porte e pareti da sistemare e qualche ritocco funzionale. Con l’obiettivo del «tutto pronto a settembre».

Poggiofranco - L’edificio di via Niceforo, al quartiere Poggiofranco, nato 50 anni fa con strutture prefabbricate e temporanee, ma che alla fine sono diventate definitive e logorate dal tempo. Dal prossimo giugno inizieranno i lavori di demolizione della struttura per lasciare poi spazio a un edificio nuovo di zecca, finanziato con 9 milioni di euro da un apposito bando del Pnrr. Tre anni di lavori per una scuola che sarà avveniristica.

Ma durante questi lavori dove saranno trasferiti gli insegnanti e i circa 500 bambini che oggi frequentano l’infanzia e la primaria? Questo il nodo degli ultimi mesi risolto solo nelle ultime settimane tra ipotesi, bandi e manifestazioni di interesse che non hanno dato alcun esito concreto. «Utilizzeremo la ex sede del Municipio II in via Stradella del Caffè e un piano della scuola Tommaso Fiore. Sono soluzioni logistiche molto vicine per andare incontro alle esigenze dei bimbi e delle famiglie».

Ad annunciarlo l’assessore alle Politiche Educative Paola Romano durante l’audizione al Comune nella commissione consiliare Trasparenza che ha messo attorno a un tavolo tutte le parti interessate: i tecnici e i dirigenti comunali, la dirigenza scolastica e i rappresentanti dei genitori. Il Municipio II ospiterà al primo piano le otto classi dell’infanzia e al secondo alcune delle 20 sezioni della primaria; un piano della Fiore sarà invece dedicato a tutta la primaria. «Sono in entrambi i casi immobili comunali che avremmo comunque dovuto sottoporre alla manutenzione, soprattutto per immaginare nel futuro nuove destinazioni. Ad esempio la vecchia sede del Municipio II un domani potrebbe ospitare degli uffici» ha spiegato Romano.

Nelle scorse settimane il Comune ha pubblicato un avviso aperto per individuare soluzioni temporanee per i bimbi della Anna Frank, ma alcune proposte arrivate – un’ala del Di Cagno Abbrescia e un suolo privato (sul quale mettere i moduli prefabbricati) – sono state giudicate non adeguate. «Il Di Cagno Abbrescia era un’ottima soluzione strutturale ma dista circa 2,4 chilometri della sede della Anna Frank. E questa distanza avrebbe causato disagi di spostamento alle famiglie ma anche maggior costi per il trasporto scolastico» ha sottolineato l’assessora.

Insomma, una doppia soluzione ponte che soddisfa anche i docenti e le famiglie e che mette anche d’accordo la politica. «Il tema della Anna Frank ha coinvolto tutte le forze politiche nell’esclusivo interesse di trovare una soluzione condivisa per bambini e famiglie» ha spiegato il presidente della Trasparenza Antonio Ciaula (FdI). «Fondamentale il ruolo del mondo scolastico, della dirigente Emanuela Baffari e dei genitori. C’è stata piena sinergia», il commento del consigliere Nicola Amoruso (Pd), tra i primi a portare il caso all’attenzione del Comune.

Scuola futura  - La futura Anna Frank sarà pronta per settembre del 2026 e sarà un edificio a forma di lettera «C» con al piano terra le aule delle classi della scuola dell’infanzia e annesso giardino dedicato, mentre al primo e secondo piano ci saranno le classi della scuola primaria. Sono previsti una palestra disposta su due livelli, laboratori didattici, un refettorio, una biblioteca, un giardino didattico in copertura e un giardino di competenza della scuola primaria. Gli accessi alle due scuole saranno separati consentendo comunque le connessioni interne per garantire l’accesso alla palestra e al giardino agli utenti della scuola d’infanzia. Sarà un edificio con sistemi a risparmio idrico ed energetico garantendo così elevati standard strutturali e di sicurezza.

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